09 Giugno 2021, 20:11
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CATANIA. Cinque metri sopra il cielo. Cinque metri: la distanza di quei rigori che hanno sbancato Padova e permesso alle ragazze dell’Ekipe Orizzonte Catania di portare a casa lo Scudetto numero 21.
Scrivono la storia, ancora una volta, una storia infinita le ragazze etnee. E la scrivono dopo essere andate sotto per 2-0 nella serie delle finali Scudetto. Probabilmente pochi, coloro i quali avrebbero scommesso qualcosa, anche un solo euro, sul ribaltamento delle sorti. E, invece, è arrivata una rimonta in grande stile: una prova di forza che ha messo all’angolo un avversario mai domo.
Ed al Plebiscito Padova va certamente l’applauso di chi ha lottato sino all’ultimo. Sino ai cinque metri finali, per l’appunto.
Giulia Emmolo chiude i conti: è il penalty decisivo. E’ la palla della gloria.
Catania resta sul tetto d’Italia della pallanuoto femminile.
Un match epico quello di Padova con i quattro tempi regolamentari della bella si erano chiusi sul 10-10.
E, allora, è davvero un grande tuffo nella Storia quello compiuto dalla Presidente Tania Di Mario, dalla coach Martina Miceli, da tutta la rosa, dalla dirigenza, dallo staff.
Una emozione incredibile. Perchè ai successi non ci si abitua mai: soprattutto quando dietro si celano programmazione, sudore e sacrifici. Anche economici.
Adesso, però, c’è solo da festeggiare uno Scudetto così sofferto, così unico. Così catanese.
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09 Giugno 2021, 20:11