17 Gennaio 2014, 13:48
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PALERMO – Lucia Borsellino lo aveva detto già un mese fa. Quando, intervistata da Livesicilia, a proposito degli aspiranti manager “trombati” dalla selezione della commissione nominata dal governo disse testualmente: “Non escludo che altre belle professionalità rimaste fuori possano essere prese in considerazione per altri altri incarichi”. E tra le “belle professionalità” non scelte dai saggi per la corsa agli ambiti posti di manager (ancora non assegnati, malgrado gli annunci), c’erano anche nomi considerati politicamente molto vicini al governo Crocetta.
Nell’elenco dei 76 “prescelti”, tra i quali prima o poi il governo attingerà per nominare i supermanager, mancavano infatti nomi pesanti. Come quello di Vittorio Virgilio, considerato vicino a Crocetta e all’assessore e scelto come commissario straordinario dell’Asp di Caltanissetta. Che ha portato in dote numeri da “isola felice” nel report stilato dai consulenti della Commissione Sanità all’Ars. Le valutazioni della commissione non gli permetteranno di mantenere la guida di un’Asp, ma per lui un incarico è stato già trovato e assegnato. Virgilio proprio ieri è stato nominato direttore generale del San Raffaele Giglio di Cefalù. Nomina effettuata dal commissario straordinario della Fondazione Giuseppe Ferrara, “sentito l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino”.
Trovata l’adeguata collocazione per Virgilio, restava un altro attuale commissario vicino a Crocetta e Borsellino tagliato fuori dalla selezione. E cioè Angelo Aliquò, commissario straordinario dell’Asp di Ragusa (anche questa promossa a pieni voti dal report della commissione Sanità). Ed è qui la novità di oggi. Aliquò è stato infatti scelto come direttore generale della Seus, che gestisce il servizio 118. Succede a Giorgio Maria Vinciguerra. Il consiglio di gestione ha annunciato la sua nomina. Aliquò, già vicino nella scorsa legislatura all’assessore Masismo Russo, si insedierà il primo febbraio.
Piazzati i fedelissimi, al governo adesso tocca nominare i manager. La Borsellino aveva assicurato chei nomi sarebbero arrivati entro la fine del 2013. Ma Crocetta s’è guardato bene dal forinire la lista prima dell’approvazione della finanziaria. Le superpoltrone della Sanità, infatti, solleticano gli appetiti dei partiti di maggioranza e rientrano in un delicatissimo rompicapo che non ha ancora trovato una soluzione. In assessorato l’impressione è che la prossima dovrebbe essere la settimana buona per porre fine alla lunghissima selezione dei vertici della sanità isolana.
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17 Gennaio 2014, 13:48