Manager, l’ira di Cracolici | Borsellino: “Nomine in 24 ore”

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06 Maggio 2014, 13:36

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PALERMO – “Il presidente Crocetta non sa di cosa parla”. Non usa mezzi termini il presidente della prima commissione all’Ars Antonello Cracolici. Nemmeno oggi, infatti, a Palazzo dei Normanni è giunta la documentazione riguardante le nomine di 14 dei 17 manager della Sanità. Nonostante ieri il governatore avesse liquidato la questione con una battuta: “Dovrebbero controllare meglio la posta”.

Ma nella posta della commissione affari istituzionali quella documentazione non c’è. Nonostante fosse stato proprio il governo, alcuni giorni fa, a chiedere ai deputati un po’ di tempo. La commissione presieduta da Cracolici, infatti, stava per decidere sulle nomine dei tre direttori generali indicati dai Policlinici (Renato Li Donni a Palermo, Marco Restuccia a Catania e Paolo Cantaro a Messina). Ma dal governatore, appunto, ecco la richiesta: pazientare qualche giorno per consentire una valutazione globale, di tutte le 17 nomine.

La commissione ha dato il proprio assenso, rinviando prima a lunedì (ieri), giorno in cui l documentazione non si è vista. Quindi a oggi. Quando il fatto si è ripetuto. E il giallo si infittisce. Perché queste nomine non sono ancora state trasmesse?

“Le abbiamo trasmesse già da giorni – replicava ieri Crocetta – forse non le hanno ancora viste nella posta”. E il governatore confermava anche di avere firmato tutte le nomine, tranne quella, all’Asp Catania, di Mario Zappia, visto che è “solo temporaneamente inconferibile. La nomina sarà conferibile dal primo agosto”. Quando l’ex commissario di Lombardo, insomma, raggiungerà il limite minimo di esperienza nel settore della sanità pubblica, così come richiesto dal bando per i direttori.

Ma la ricostruzione di Crocetta sembra “cozzare” con i dati. Anche oggi, come detto, la prima commissione ha verificato: la documentazione non c’è. E la tensione sale. “Siamo fermi – ha ribadito il presidente Cracolici – perché il governo non ha inviato gli atti da noi richiesti e riguardanti le nomine dei manager. Era stato lo stesso governo a chiederci di attendere e di non procedere alle nomine dei manager indicati dai policlinici. A questo punto, chiederemo una proroga al presidente dell’Ars per l’esame di queste tre nomine, visto che i termini scadono giovedì. Se non verrà accordata la proroga, procederemo con le prime tre valutazioni già domani”.

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Poi, si passerà agli altri. Ammesso che il governo faccia giungere la documentazione all’Ars. “Crocetta dice di aver spedito tutto? – incalza Cracolici – Credo che il presidente della Regione parli di cose che non conosce. Fino a stamattina non risultano ancora firmati gli atti di invio, che passano esclusivamente da lui. Un fatto, del resto, confermato in commissione dall’assessore Lucia Borsellino. Il governatore – aggiunge il deputato Pd – quando parla di queste cose, farebbe meglio a farsi supportare dai suoi collaboratori. E invece di liquidare tutto con qualche battuta di spirito, farebbe meglio a rendersi conto della serietà della questione”.

Gli atti, insomma, non sono arrivati. E si tratta, per intenderci, di tutta la documentazione propedeutica alle 17 nomine. Compresa quella riguardante la verifica dei requisiti dei singoli candidati. Cracolici, poi, conferma che la prima commissione terrà in considerazione anche i giudizi espressi dagli esperti della commissione Sanità. Valutazione, del resto, che il governo si era impegnato a utilizzare all’atto delle nomine. E che pare sia stata ignorata. Infine, pende ancora una interrogazione del centrodestra sulla presunta ‘errata valutazione’ dei titoli di alcuni nuovi manager.

“Stiamo assistendo – ha attaccato allora il capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica – a un balletto inverosimile, ai limiti del voto di scambio. Nonostante la legge blocca-nomine stabilisse infatti che il governo eletto avrebbe avuto sessanta giorni di tempo per nominare i manager, è passato più di un anno. E ancora, nonostante urbi et orbi, e dopo tutte le tribolazioni che conosciamo, si annuncia dell’esistenza di una delibera di giunta relativa alle nomine, si assiste al tentativo di interferire sulle scelte della commissione nominata dall’assessore. Il governo è in gravissimo ritardo nell’invio in commissione di questi atti. Un ritardo che rasenta il voto di scambio, visto che, oltre a tenere sospesi i manager ‘nominati’ lascia aperta la porta anche ad altre aspirazioni, in pieno periodo elettorale”.

Lucia Borsellino: domani le nomine
“Spero di formalizzare domani le nomine dei manager in commissione Ars”. Così l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino al termine della seduta della commissione Affari istituzionali dell’Ars.

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06 Maggio 2014, 13:36

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