Falcone: “Governo superficiale” | Cisl Fp: “Selezioni-bluff”

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21 Novembre 2013, 16:32

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PALERMO – “Lo avevamo detto anche pochi giorni fa, e i fatti ci stanno dando tristemente ragione: la lunga, complicata e contraddittoria selezione dei direttori generali della Sanità è servita a ottenere un solo risultato: il commissariamento perenne delle aziende sanitarie siciliane. Il controllo, cioè, della politica in questo settore di primaria importanza per i siciliani rimane fortissimo”.

Lo dice il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, Gigi Caracausi, commentando la decisione della commissione Salute all’Ars, che ha ricevuto il parere favorevole dell’assessore Lucia Borsellino, di istituire un pool di esperti per la valutazione del lavoro degli attuali commissari di Asp e aziende ospedaliere. Una valutazione che si affiancherà a quella portata avanti in questi mesi dalla commissione di tre esperti nominati dalla Regione.

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“Il paradosso – prosegue Caracausi – è evidente. Si è sbandierata la novità di questa procedura di selezione. Si è sottolineata la trasparenza che avrebbe contraddistinto ogni passo. Si è parlato persino di ‘rivoluzione’. E alla fine, tutto quel lavoro rischia di finire in un cestino. Mentre qualcuno dei ‘bocciati’, quindi qualche aspirante manager considerato ‘inadeguato’ a ricoprire quel ruolo, rischia di essere ripescato sulla base delle vecchie, stantie, discutibili logiche del passato. Nessuna novità, quindi, nella Sanità siciliana. È sempre e solo la politica a decidere i destini di questo delicatissimo settore. Una politica in grado di contraddire se stessa. E ci riferiamo in particolare al presidente della Regione Crocetta e all’assesssore Borsellino. Non ci resta che prendere atto del fatto che per la Sicilia si tratta dell’ennesima occasione perduta”.

“Ancora una volta il Governo della Regione, nella sua azione amministrativa, ha dimostrato superficialità e pressappochismo. Mi riferisco alla selezione degli aspiranti manager della Sanità per la quale ha predisposto un concorso complesso, contraddittorio e, per certi versi, fantasioso”. Così si è espresso il Vicecapogruppo del PdL all’Ars che ha aderito a FI, On. Marco Falcone, sulla vicenda del concorso per manager della Sanità. “La risoluzione votata dalla Commissione ‘Sanità e Servizi sociali’ dell’Ars, – ha continuato il Parlamentare catanese – che pone ulteriori paletti agli aspiranti manager, dimostra una grande carenza procedimentale in un concorso- selezione che è iniziato male e finirà peggio”. “Alla fine – ha concluso Falcone – questo sarà l’epilogo che avrà l’intero Governo Crocetta”.

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21 Novembre 2013, 16:32

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