19 Giugno 2017, 17:14
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PALERMO – Maurizio Zamparini è stato iscritto nel registro degli indagati per il mancato versamento dell’IVA. La contestazione nei confronti del patron del Palermo è da ricondurre alle annualità 2014 e 2015 sulle quali il sostituto procuratore Andrea Fusco sta indagando per un omesso pagamento che ammonta a 1,8 milioni di euro. La procura, in seguito alla segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, ha aperto un fascicolo di “modello 45” in attesa di riscontrare conferme e, dunque, l’iscrizione del nome di Zamparini nel registro degli indagati è da considerarsi un atto dovuto. L’avviso di garanzia, peraltro, è stato notificato a Zamparini lo scorso marzo, proprio nei giorni in cui si avvicendavano alla presidenza del club rosanero il patron friulano e l’italoamericano Paul Baccaglini.
“La società ha già raggiunto un accordo per la rateizzazione di questo debito. Zamparini rimarrà indagato fino a quando il debito non verrà saldato, a quel punto in automatico il reato si estingue”. Ha parlato così Enrico Sanseverino, legale del Palermo, a Repubblica. Parole precise dalle quali traspare grande sicurezza. Il percorso tracciato dall’avvocato sarebbe infatti stato confermato anche dalla procura ed è inoltre molto probabile che i giudici abbiano verificato anche altre situazioni potenzialmente critiche nei conti del club di viale del Fante, però riscontrando ad oggi l’omissione di versamento dell’IVA come unico reato.
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19 Giugno 2017, 17:14