04 Luglio 2016, 18:39
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CATANIA – Una chiacchierata con l’amministratore delegato della Sac, la società che gestisce lo scalo di Fontanarossa, al margine dell’inaugurazione della nuova area partenze. Un’occasione per fare il punto con i vertici prossimi alla scadenza, in relazione anche della mancata quotazione in borsa della società. “Dal 2014 al 2015 – esordisce Mancini – il segmento estero del traffico passeggeri è passato dal 22% al 31%. In altri termini, l’aeroporto di Catania ha registrato una crescita di mezzo milione di stranieri in arrivo l’anno”.
Quanto è costato allargare la zona controlli dell’aeroporto?
I lavori, che hanno permesso di riorganizzare il sistema dei controlli di sicurezza, allungando le rulliere pre e post controlli e organizzando il sistema in modo da agevolare e velocizzare il transito dei passeggeri, permetteranno di fluidificare le attività e ridurre il rischio di allungamento dei tempi di attesa. L’importo dei lavori è stato di 490.000 euro.
Ci sono altri lavori in previsione?
Certamente, moltissimi altri che compongono il piano degli investimenti quadriennali. Tra essi ve ne sono alcuni di estrema strategicità nel contesto dello sviluppo aeroportuale: penso ad esempio al recupero della vecchia aerostazione Morandi che, integrata con l’attuale, permetterà di incrementare la capacità del sistema fino a 10 milioni di passeggeri. In consegna, nelle prossime settimane, i bagni dell’area Partenze. È il secondo lotto di un programma di riqualificazione dei servizi igienici. Nel dicembre scorso abbiamo ultimato quelli dell’area Arrivi. Adesso quelli alle Partenze. Con una novità funzionale: sono al piano e non al mezzanino. Prima infatti bisognava scendere una rampa di scale.
Quando scade il suo mandato?
Con l’approvazione del prossimo bilancio.
Bilancio Sac, quali sono i tempi per l’approvazione?
Tempi brevissimi. Gli uffici stanno già ultimando le revisioni conseguenti alla decisione di non quotare più la società. Subito dopo verrà convocata l’assemblea.
È vero che c’è stata una perdita di finanziamenti? Da cosa è stata causata? In che modo inciderà sull’aeroporto?
Non ci risulta nessuna perdita di finanziamenti.
Se non si riuscirà a fare l’aumento di capitale della Sac a cosa va incontro l’aeroporto?
Non vedo il motivo per il quale non si dovrebbe riuscire a dotare la società dei mezzi necessari a fare gli investimenti. La società sta bene. Grazie agli interventi fatti in questi anni ha un’ottima redditività: pensi che dal 2008 ad oggi il MOL (Margine Operativo Lordo) è passato da 6,4 milioni di euro a 23 milioni di euro. Oltre 16 milioni di euro in più all’anno che derivano dalla diminuzione dei costi operativi (8 milioni di euro di costi in meno all’anno) e dall’incremento dei ricavi. Il traffico cresce. La società è stata tra il 2012 ed il 2014 quella che è cresciuta di più a livello nazionale tra le società comparabili. E continua a crescere: nei primi sei mesi dell’anno abbiamo superato i valori record del 2014, e rispetto al 2015 registriamo una crescita una crescita del 5,3% nel semestre e del 11,5% nei primi 26 giorni di giugno. Perché una società cosi in salute non dovrebbe riuscire a trovare i capitali?
Cosa si augura dalla prossima governance?
Che faccia meglio ancora di quanto sia stato fatto finora.
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04 Luglio 2016, 18:39