06 Dicembre 2013, 13:07
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MINEO – La notizia della scomparsa del presidente Nelson Mandela, in pochi attimi, ha fatto il giro del pianeta generando commozione e cordoglio tra i “grandi” della terra e i comuni cittadini. Dall’Africa all’America, dall’Estremo Oriente alla Russia passando per il continente europeo. Da ieri sera, difatti, la foto del simbolo per eccellenza della lotta al razzismo campeggia tra social network e prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo. E se in Sudafrica le bandiere sono da ore a mezz’asta e sarà lutto nazionale fino al giorno dei funerali del Premio Nobel per la pace, anche il Cara di Mineo non ha esitato a manifestare profonda stima nei confronti di Mandela. Il presidente della struttura che ospita centinaia di richiedenti asilo ha, difatti, proclamato per oggi una giornata di lutto all’interno della comunità per ricordare la scomparsa del carismatico leader africano.
Alla sospensione di tutte le attività ricreative e ludiche è seguito, alle ore 12, un minuto di silenzio. “Mandela – ha commentato Sebastiano Maccarrone, presidente del Cara di Mineo – ha segnato con la sua vita, con la sua lunga prigionia, con la sua capacità di non abbandonare mai la speranza nella vittoria del bene e del giusto non solo una tappa risolutiva nella battaglia contro l’apartheid, ma anche un momento di svolta nella coscienza collettiva contro il razzismo e a favore dell’uguaglianza. Egli – continua Maccarrone – ha speso tutta la sua esistenza per realizzare un ideale di libertà, eguaglianza e di pace con la forza del dialogo e della mediazione, esempio di straordinario spessore umano a cui tutti noi dobbiamo ispirarci per affrontare le difficoltà quotidiane nella consapevolezza che, superare ogni discriminazione e costruire una società senza diseguaglianza, sia una strada lunga e difficile a cui anche noi possiamo e dobbiamo contribuire. Per questo motivo – ha concluso il direttore del Cara di Mineo – è stato e continuerà ad essere per noi un modello e un esempio imprescindibile nel nostro lavoro di accoglienza ai rifugiati e di incontro con le loro culture.”
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06 Dicembre 2013, 13:07