10 Settembre 2011, 17:22
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Ormai è ufficiale: Devis Mangia ha carattere e personalità. Il tecnico, alla vigilia della sua “prima” in serie A, non appare assolutamente emozionato, anzi, è più deciso della prima conferenza, quella di presentazione. “Avevo chiesto ai ragazzi disponibilità e l’ho ricevuta. E’ chiaro, abbiamo parecchio lavoro ancora da fare ma sono contento del modo di porsi di tutti i ragazzi”, dice Mangia prima del match contro l’Inter. “Migliaccio? Giulio è un ottimo giocatore – continua Mangia – un ragazzo disponibile in grado di ricoprire sia il ruolo di centrocampista che di difensore. Si è allenato con la squadra ieri, vedremo la sua situazione. Gli indisponibili ad oggi sono Simon, Budan, Rubinho e Di Matteo. Sul sistema di gioco abbiamo lavorato su diverse alternative. Milito e Pazzini sono due ottimi giocatori, stiamo parlando di atleti di grandissimo livello”.
Si inizia a parlare di Inter: “La mia è una situazione in continua evoluzione, con impegni a tempo pieno. E’ la partita più importante della mia carriera? Sì, perché è la prossima in programma. I nerazzurri hanno una fisionomia definita e sono una grandissima squadra. E’ capitata questa avversaria come prima in campionato, ma noi dovremo avere sempre grandi motivazioni a prescindere dall’avversario di turno. Emozione? Presumo che domani entrando in campo un po’ di emozione ci sarà” – ha aggiunto Mangia – Tattica? Il problema non è legato al tipo di modulo, ma dalla disponibilità da parte dei giocatori di interpretare una partita in un certo modo. Se una squadra non corre, può giocare con qualsiasi sistema di gioco senza ottenere nulla. Se invece è disposta al sacrificio, alla fine è possibile che possa centrare i giusti risultati. Tutto dipende dal modo di interpretare la partita”.
Mangia sulla squadra: “Ho trovato un gruppo disponibile, di giocatori di grandissimo livello. I tempi sono ridotti ed è possibile che si incappi in qualche errore, ma l’importante è avere l’atteggiamento giusto per rimediare a eventuali sbavature che si possono presentare. Sono convinto che noi avremo questo atteggiamento”. Infine la ricetta per domani: “Devi correre più del tuo avversario, a prescindere da quale esso sia. Intensità e ritmo di gioco sono due aspetti fondamentali. La qualità è sicuramente un fattore importante, ma per me è più importante il concetto di squadra e dell’intensità di gioco”.
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10 Settembre 2011, 17:22