22 Luglio 2014, 12:05
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PALERMO – C’è voluta un’altra nottata. Ma alla fine, la commissione bilancio all’Ars ha dato il via libera alla Finanziaria ter. Una manovra che si era impantanata, nelle ultime ore, sull’articolo 28 del testo, che disponeva una serie di contributi e finanziamenti a enti e associazioni. Una “nuova Tabella H” avevano protestato in tanti.
E su quell’articolo erano piovuti, in effetti, decine di emendamenti di deputati che avevano provato a inserire nell’elenco dei beneficiari, nuovi soggetti. Ieri la seduta della commissione ha preso il via addirittura intorno alla mezzanotte, nonostante fosse stata fissata per le 17. Prima, però, è stato necessario un incontro tra il presidente della Regione Crocetta, giunto a Palazzo dei Normanni nel tardo pomeriggio, alcuni assessori ed esponenti della maggioranza.
Una riunione che ha partorito un maxi emendamento governativo che ha raccolto una serie di emendamenti aggiuntivi e che ha, alla fine, messo d’accordo tutti. La commissione alla fine ha ampliato i fondi stanziati per la cosiddetta “ex Tabella h”, che sono saliti dai circa 119 milioni a 150 milioni di euro. Soldi che finanzieranno da un lato qwuasi tutti i commi dell’articolo 28, oltre al cosiddetto “Allegato 1” un’altra tabella contenente anche i Fondi per Teatri ed enti regionali. Un impinguamento che ha consentito, appunto, di inserire nuovi soggetti (in particolare le università, gli istituti teologici universitari e il Banco alimentare) e di ricevere l’ok dalla commissione.
“Era prevedibile – ha commentato il deputato Pd Mariella Maggio – quanto si è poi puntualmente verificato sull’articolo 28. Occorre sottolineare ancora una volta, che se fossero state approvate le leggi per la regolamentazione dei contributi (un mio disegno di legge su Enti, Associazioni e Fondazioni culturali giace in Parlamento da circa un anno), non si sarebbe ripiombati nel “girone infernale” di una rinata Tabella H. Peraltro, – ha aggiunto – non è più possibile utilizzare la stessa fonte di finanziamento che, di fronte a soggetti che operano nel sociale, determina gioco forza scelte che penalizzano la cultura o le attività sportive. Siamo ad un bivio tra il tracollo e l’inversione di tendenza”. Il testo a questo puno dovrà essere collazionato e trasferito all’Aula, dove verranno successivamente fissati i termini per gli emendamenti. L’obiettivo è quello di iniziare la discussione a Sala d’Ercole entro questa settimana, e concluderla col voto favorevole alla manovra entro il 31 luglio.
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22 Luglio 2014, 12:05