Governo ko sulla manovra, Crocetta: “Irresponsabili”| L’opposizione: “Giunta di inetti”

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15 Maggio 2014, 12:23

17 min di lettura

PALERMO. Proseguono le reazioni politiche al ko in Aula della manovrina.

18.45 “L’unico responsabile di quello che è accaduto è Crocetta che negli ultimi due mesi ha cambiato la manovra correttiva ogni ventiquattro ore, anche dopo l’esame della commissione Bilancio, e non ha ascoltato i numerosi suggerimenti dell’aula. Utilizzare al posto del muto i fondi a garanzia degli eventuali mancati risparmi della sanità non avrebbe risolto né il problema dei forestali né quello dei trasferimenti ai comuni poiché tali somme sarebbero state nella disponibilità della Regione solo dopo la verifica da parte del governo nazionale sull’effettivo raggiungimento dei risparmi e, quindi, verosimilmente ad agosto”. Lo dice Mario Alloro, parlamentare regionale del PD. “Sia in aula che in commissione – aggiunge – avevamo chiesto una manovra snella che si occupasse solo degli stipendi, ma così non erano. Crocetta invece di fare campagna elettorale per il suo candidato alle europee, dovrebbe occuparsi dei gravi problemi della Sicilia e presentare in parlamento una manovra solida, con coperture adeguate”.

18.20 “Quanto accaduto oggi in Aula è un fatto di estrema gravità. Dobbiamo con rammarico prendere atto che le beghe interne alla maggioranza e le divisioni all`interno del maggior partito che sostiene il governo Crocetta, il Pd, finiscono per travolgere gli interessi dei tanti siciliani in condizioni di estremo disagio e in attesa di risposte concrete da parte di una classe politica che manifesta, ogni giorno che passa, la sua inadeguatezza. Per quanto ci riguarda siamo pronti da domattina a trovare una soluzione, affinché` gli stipendi e gli arretrati attesi vengano pagati al più presto”. Lo dichiarano i deputati Toto Cordaro, Bernardette Grasso, Santi Formica.

18.00 “Il primo compito dei 90 deputati eletti all’Assemblea regionale siciliana è quello di proporsi e non di opporsi a chi li ha eletti e cioè ai siciliani. Per questo è indispensabile che ritorni la ragionevolezza e tutti insieme si eviti, attraverso la convocazione di una seduta urgente, che un diritto elementare, e cioè l’erogazione degli stipendi e delle somme previste in manovra, si trasformi per migliaia di cittadini e centinaia di enti in un torto senza precedenti di cui tutti noi dovremo rispondere”. Lo dice il deputato del Pd, Fabrizio Ferrandelli a proposito del rinvio in commissione Bilancio della manovra correttiva.

17.40 “Crocetta è il mandante morale ed Agnello è l’esecutore materiale di questo governo fallimentare che non ha la fiducia ne dei siciliani che ha affamato, ne di una maggioranza politica implosa oggi in parlamento al momento del voto”. Così il capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle Francesco Cappello. “Il presidente della regione parla di irresponsabili e sicuramente si riferisce a se stesso, – aggiunge il parlamentare Cinquestelle Giancarlo Cancelleri – visto che ogni suo proclama è diventato uno spot elettorale ma di concreto non ha prodotto nulla. Lui e il suo governo hanno tardato fino a oggi questi provvedimenti così come tutte le misure per lo sviluppo e la ripresa della nostra terra”. I deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars: “Ci conceda un minuto del suo tempo Crocetta e lo usi per vergognarsi davanti ai cittadini siciliani. Il 25 maggio lo manderemo a casa con il voto dei cittadini, ma se ha a cuore la nostra terra gli consigliamo di dimettersi prima”.

17.33 Il presidente della commissione bilancio Nino Dina si dice pronto “a lavorare giorno e notte in commissione nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì prossimo. Come ho espresso in Aula – ha aggiunto Dina – io ero per un incontro ‘informale’ che consentisse di chiarire i dubbi sulla riscrittura portata oggi a Sala d’Ercole dal governo”.

17.30 “Ho condiviso – ha detto il deputato del Pd Mariella Maggio – le ragioni della proposta di un ‘rinvio informale’ della manovra in Commissione Bilancio per permettere velocemente di correggere quanto tecnicamente pone alcuni dubbi; non ho votato il rinvio in Commissione perché sapevo che, senza l’approvazione della manovra, si sarebbero bloccati ulteriormente gli stipendi, così come non ci sarebbero state altre risposte attese. Se poi ci sono ulteriori correttivi da apporre, già si sarebbe potuto fare nella competente Commissione, e successivamente in Aula, nel momento in cui sarebbe iniziata la discussione sull’articolato”.

17.20 “Il rinvio in commissione della manovra correttiva di bilancio, supportato anche da deputati della maggioranza, aggrava le difficoltà dei Comuni, priva molti lavoratori degli stipendi, mette a rischio la stagione irrigua e l’intera agricoltura siciliana”. Lo dice Antonella Milazzo, deputato regionale del PD. “Una scelta scellerata e incomprensibile davanti alla quale – conclude la parlamentare – anche la segreteria regionale del Partito Democratico, sino ad oggi colpevolmente assente in una fase di governo così delicata, ha il dovere di assumere una posizione chiara e di prendersi le proprie responsabilità nei confronti del popolo siciliano”.

17.15 Il deputato Pd Cracolici: “A mettere a rischio gli stipendi di migliaia di siciliani sono coloro i quali hanno proposto, con approssimazione e superficialità, una manovra correttiva senza capo né coda, che mette insieme ‘stipendi fino a giugno’ con coperture che partono ‘da luglio in poi’”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd, a proposito del rinvio in commissione Bilancio della manovra correttiva. “A questo punto – aggiunge Cracolici – sarebbe un trucco fin troppo evidente quello di tentare di scaricare le responsabilità su chi, più volte e in più sedi, ha sollecitato le necessarie correzioni: evidentemente però, dall’altra parte non c’era la volontà – o la capacità – di intervenire”.

17.00 Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha diffuso una lettera aperta ai siciliani. Ecco il testo: “Cari dirigenti dei sindacati, cari lavoratori, oggi in modo specioso, senza alcun motivo e a maggioranza, le opposizioni in parlamento hanno rinviato la manovra salva stipendi alla commissione bilancio, determinando l’aggiornamento dell’aula al 27 maggio. Tale situazione determina un vero e proprio massacro sociale, impedendo di garantire ai lavoratori un diritto, quello della retribuzione del lavoro, considerato inalienabile dalla Costituzione. E’ dalla fine di febbraio che il governo tenta di risolvere gli effetti dell’impugnativa del commissario dello Stato. Nel febbraio scorso avevamo proposto una manovra complessiva di variazioni di bilancio, la cui trattazione è stata inspiegabilmente ritardata. Prima della trattazione della medesima, i capigruppo dell’Ars ci hanno proposto di ridimensionare la manovra a una legge salva stipendi e cosi abbiamo fatto. Per risolvere inoltre i problemi dei comuni abbiamo proposto l’accensione di un mutuo da cento milioni, per consentire agli enti locali di potere iscrivere tali voci in bilancio. Sulla seconda manovra è stato sollevato il problema che non era corretto sottoscrivere un mutuo. Rispetto a tali rilievi, il governo ha emendato tale manovra sostituendo il mutuo con una copertura di spesa derivante dai risparmi. In aula oggi il colpo di scena: è stato deciso di rinviare ulteriormente la trattazione, alludendo a motivi di illegittimità inesistenti su tale copertura di spesa. La nuova copertura infatti è la medesima assicurata già dall’art. 72 della finanziaria 2013, che è stata considerata legittima dal commissario dello Stato e pubblicata regolarmente nella Gazzetta ufficiale della regione Siciliana n.23 del 7 maggio 2013, che trasmetto in allegato. Emerge in alcune parti del parlamento una irresponsabilità politica senza precedenti con una linea “del tanto peggio tanto meglio”, che punta a scardinare la coesione sociale e il rapporto tra istituzioni e cittadini. In questo momento, mi sento solo di dire che sono con voi, che condivido il dramma di decine di migliaia di lavoratori che rischiano di non avere pagato lo stipendio. Ho chiesto al presidente dell’Ars, Ardizzone, di convocare urgentemente una conferenza dei capigruppo per trovare una soluzione immediata, vi chiedo di sostenere questa richiesta a nome dei lavoratori e del popolo siciliano”.

16.45 “Quanto accaduto oggi all’Ars è estremamente grave. E’ da irresponsabili ottenere una vittoria ‘politica’ sulla pelle di migliaia di lavoratori che potevano avere una boccata dì’ossigeno da questa manovra”.  Lo dice il leader di Articolo 4 Lino Leanza che attacca i deputati che hanno votato il ritorno in commissione della manovra ‘salva stipendi’ pur non negando gli errori della maggioranza: “Articolo 4, sempre presente in aula con tutti i suoi deputati, aveva annunciato già ieri l’assenza di una parte di essi per motivi di natura personale. Non era ipotizzabile una simile imboscata. Certamente ci sono colpe anche nella maggioranza ma quella ottenuta oggi da un gruppo di deputati irresponsabili è una vittoria di Pirro”. “Chi si è prestato perché questa manovra avvenisse faccia un esame di coscienza e pensi, oltre che alle proprie convenienze politico – elettorali, anche alle conseguenze che tutto ciò avrà nella società siciliana”.

Anche l’opposizione ha parlato. Livesicilia continua a seguire la giornata politica.

La diretta della conferenza stampa dell’opposizione

– 16.16 Vinciullo: “E’ scorretto anche che il governo si presenti con un testo di riscrittura, che non è stato portato ai deputati nemmeno mezz’ora prima. E scorretto è stato l’intervento dell’assessore Agnello quando ha dato la colpa ai presunti ritardi della commissione. Ma ieri il governo ha preferito andare da Renzi. E il giorno prima non si è nemmeno presentato. Oggi è stato portato in Aula un emendamento inapprovabile. E perché non lo ha portato prima in commissione? Forse voleva fare un’imboscata all’opposizione e alla fine l’imboscata l’ha fatta alla sua maggioranza”.

16.08 Vinciullo: “Scorretti in occasione del voto? Scorretti sono quei deputati che non rispettano l’orario fissato per la seduta. Io, per giungere qui da Siracusa, sono partito alle sei del mattino. L’orario della seduta non è un optional. Poi, posso capire che tutti sono in campagna elettorale, o a fare incontri clientelari, ma questo non esime nessuno dal fatto di essere presenti in Aula. Chi è puntuale non può pagare per chi arriva in ritardo sistematicamente, o mette il tesserino e poi va via”.

16.04 D’Asero: “Conformiamo una convocazione urgente e straordinaria dell’Aula anche in deroga al regolamento”.

16.03 Vinciullo: “Noi siamo pronti a tornare in Aula, fin da subito. Del resto, l’altra sera in commissione c’eravamo solo noi dell’opposizione. Non passeremo certamente per quelli che affamano la Sicilia. Ad affamare la Sicilia è questo governo di inetti”.

15.59 Vinciullo: “Oggi l’assessore si è presentato con una riscrittura. E come prevede il regolamento, abbiamo chiesto, anche sulla base di un’idea della maggioranza della commissione bilancio, che il testo tornasse in commissione alle 13, per poi riportarlo in Aula alle 15. Nel testo di Agnello, si parla di cifre “stimate”, quindi potrebbero essere di più o di meno. E parla anche di cifre da liberare “nelle more”, cioè in attesa dell’accertamento. E in effetti il governo parla di “qualora si accerti il risparmio”. Noi volevamo che il governo venisse in commissione, e che qualcuno ci spiegasse come venivano finanziati i provvedimenti. Questa norma sarebbe stata impugnata dal Commissario dello Stato. E in effetti, solo 17 deputati su 90 erano contrari al ritorno in commissione del testo”.

15.56 Vinciullo: “Da marzo a oggi il governo ha portato cinque o sei riscritture del testo. Quest’ultimo, addirittura, prevedeva una copertura di spesa con Fondi che, nella migliore delle ipotesi, si sarebbero liberate non prima del luglio prossimo. L’opposizione è stata più responsabile del governo. Nessun esponente della maggioranza di Crocetta era presente quando abbiamo approvato la manovra in commissione bilancio, escluso l’assessore Agnello. Per intenderci, la manovra l’abbiamo fatta noi dell’opposizione, garantendo la presenza in Aula e lavorando fino a notte tarda in commissione”.

15.50 E’ il turno dell’opposizione. Conferenza stampa dei deputati Ndc Nino D’Asero e Vincenzo Vinciullo.

Giornata politica caldissima sul fronte della crisi. Dopo l’Ars, ecco la conferenza stampa di Crocetta, parola per parola. A breve Livesicilia seguirà in diretta la conferenza stampa dell’opposizione da Palazzo dei Normanni.

La conferenza stampa di Crocetta

15.00 Prende la parola l’assessore all’Economia Agnello: “Avevamo lavorato, lo scorso 8 maggio, fino alle tre di notte, per definire un testo che potesse garantire gli stipendi. Ma abbiamo visto che i lavori si sono immediatamente rallentati. Oggi siamo tutti sorpresi. Il presidente Ardizzone non ha fatto altro che applicare il regolamento. Da Cracolici e Dina c’è stato un tentativo di mediazione, diverso da un rinvio formale in commissione. Quello che abbiamo presentato è un testo che forniva una copertura alternativa, concordata in maniera informale con tutti gli organismi che successivamente avrebbero dovuto esprimersi”.

14.56 Crocetta è un fiume in piena: “La maggioranza? Quando si convoca l’Aula, tutti sanno che c’è una parte rituale, se poi c’è una scorrettezza… se poi ogni volta c’è il Pierino di tutto, che si sente più furbo di tutti. Qui il danno si fa solo al popolo siciliano. Che non ha eletto i deputati per affamarli. E basta con i rilievi sulla manovra. Il commissario dello Stato? Facciamolo dire a lui se il commissario non è d’accordo”. E ancora: “Il presidente dell’Ars? Nessuno scontro istituzionale. Credo solo che l’Aula abbia il dovere di correggere un errore gravissimo. L’opposizione ha scelto di fare un attacco al popolo siciliano e impedisce di trovare le risorse per gli stipendi”.

14.53 “Nel pomeriggio saró all’orchestra sinfonica per esprimere la mia solidarietà preventiva – dice Crocetta -. Ho chiesto una convocazione speciale dei capigruppo. É in atto un tentativo di turbare la campagna elettorale. Nessuno pensi che la protesta crei consenso”

14.51 Ancora il presidente della Regione: “Ci hanno detto che, se avessimo tolto il mutuo, avrebbero approvato la manovra. Noi abbiamo cercato un’altra risorsa: il risparmio nella Sanità. E ci hanno detto di no. Hanno detto di no anche agli interventi per la protezione civile. Se succede un disastro, non abbiamo i Fondi. Saltano gli stipendi per Reais, Irsap, Resais, Ciapi, Esa, Teatri, Orchestra sinfonica, i Forestali e tante altre voci”.

14.45 “Esprimiamo forte rammarico. Questo atto non è di opposizione al governo, ma al popolo siciliano. Il governo non c’entra nulla”. Così il governatore, Rosario crocetta, in conferenza stampa. “Avevamo già presentato una manovra a febbraio. Poi, ecco ritardi intollerabili – dice -. È finita l’epoca in cui bisogna perdere quattro mesi per approvare gli stipendi. La gente sa che ci sono gruppi favorevoli a questo e gruppi che sono contrari. Quando si rinvia di quindici giorni la commissione, e poi si va in Aula a parlare per ore. Passerà almeno un altro mese. Avrei voluto vedere se si fosse trattato degli stipendi dei deputati. Chiedo la mobilitazione dei siciliani. Perché avremmo dovuto togliere i soldi ai ciechi, al Mandrlisca, ad altre importanti associazioni?”.

La diretta dall’Ars

13.32  “Il governo e’ rimasto vittima della sua stessa arroganza e improvvisazione. Avevamo dato la nostra disponibilità a un provvedimento leggero, teso esclusivamente a salvaguardare gli stipendi dei lavoratori e invece la maggioranza, con protervia, ha tentato da un lato l’inserimento di tante altre misure, come l’aumento della spesa per gli uffici di gabinetto, le sanatorie nei comuni e numerose elargizioni dal sapore elettorale, dall’altro ha proposto una copertura decisamente aleatoria”, così si e’ espresso il capogruppo di Forza Italia all’ARS, on. Marco Falcone, dopo il voto dell’Aula che riporta il testo in commissione bilancio. “Malgrado gli annunci – hanno ripreso il vicecapogruppo Figuccia e l’on. Bandiera – ci siamo trovati sia oggi che venerdì scorso di fronte ad un’ aula semideserta, a testimonianza del disinteresse della maggioranza”. “La nostra collaborazione in commissione – hanno concluso gli on.li Savona e Milazzo – e’ servita a poco, la maggioranza ha dimostrato interessi diversi dagli stipendi, manifestando in sede del voto una evidente spaccatura”.

13.28 Si chiude la seduta d’Aula. Adesso c’è attesa per le parole del governatore Crocetta, che ha convocato una conferenza stampa per le 14.

13.27 “I veri affossatori della Sicilia, alla luce di quanto è successo oggi all’Ars, sono i grillini e il centrodestra. E’ incredibile come gli amici di Grillo e gli amici di Berlusconi si mettano insieme per non far percepire lo stipendio a tanti lavoratori siciliani che attendevano con ansia il varo della manovra finanziaria. Credo sia opportuno che il presidente Rosario Crocetta assuma un’iniziativa politica affinchè in Aula la nostra maggioranza non subisca mai più i diktat di un manipolo di seguaci di Grillo e Berlusconi che pensano più ai loro interessi politici e di bottega che al bene dei siciliani”. Lo afferma il renziano Gianfranco Vullo, deputato regionale del Partito Democratico all’Ars.

13.24 Il presidente dell’Ars Ardizzone: “Io difendo il voto di tutta l’Assemblea. Noi avevamo fatto una cosa egregia, approvando la Finanziaria a gennaio. Adesso, per fatti contingenti a maggio non abbiamo ancora certezze sulle coperture e le uscite. Riguardo a quanto detto da alcuni deputato del M5S, esprimo la mia solidarietà istituzionale al presidente Crocetta. Non si può mascariare chiunque. Non si può spostare lo scandalo sull’Expo milanese in Sicilia”.

13.20 Lentini (Articolo 4): “L’assessore Agnello aveva chiarito le novità della manovra. Abbiamo perso un’occasione e un’occasione che diamo al Movimento cinque stelle e all’antipolitica”.

13.15 “Il rinvio in commissione della manovra correttiva è un gesto di assoluta irresponsabilità: chi lo ha consentito ed assecondato se ne assumerà le reponsabilità di fronte a migliaia di lavoratori che non riceveranno lo stipendio”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo Pd all’Ars, a proposito del voto con il quale l’Ars ha deciso il rinvio in commissione Bilancio della manovra correttiva.

13.02 “E’ veramente assurdo che davanti a migliaia di lavoratori che attendono lo stipendio, si sia deciso con un voto trasversale il rinvio in commissione Bilancio per la manovra finanziaria. Chiedo alla luce anche dell’evidenza di molti franchi tiratori della maggioranza che ci sia subito un vertice tra i partiti che sostengono Crocetta e lo stesso presidente della regione. Ciò che è accaduto oggi è un fatto gravissimo. Non si scherza con il pane della gente. O ci si siede e si dà una raddrizzata all’azione della maggioranza oppure si va a casa immediatamente”. Lo afferma Marco Forzese, presidente dei Democratici riformisti per la Sicilia all’Ars.

12.50 Alle 14 il presidente Crocetta incontrerà la stampa presso la Sala Alessi di Palazzo D’Orleans per discutere sul rinvio in Commissione della “manovra salva stipendi”

12.27 Figuccia (Forza Italia): “Adesso il governo non si lamenti, dando a noi la responsabilità di quello che è successo. Avevamo chiesto chiaramente di rivedere il testo. E voi ci avete ignorata. Avete perso oggi perché non c’è una maggioranza, il governo non esiste, siete allo sbando”.

12.51 Vinciullo (Ncd): “Serve una commissione d’indagine sull’ospedale di Siracusa”.

12.48 Malafarina (Megafono): “Sono contrario al ritorno in commissione. Non era necessario, visto che questa manovra serviva per pagare gli stipendi e i temi sono strettissimi. A Zito dico: il governo non ha nulla da nascondere, e il presidente Crocetta è una garanzia di lotta alla criminalità”.

12.42 Zito (M5S): “Voglio qualche chiarimento sul presunto coinvolgimento di Crocetta nello scandalo Expo e sull’ospedale di Siracusa. Le intercettazione che vengono fuori, fanno capire che qualcuno vuole metterci le mani di sopra”.

12.39 Il governo va sotto. Sono 25 i voti a favore del ritorno in commissione del testo, 17 i contrati. La manovrina torna in commissione bilancio. L’Aula è fissata per giorno 27. Prima di allora, nessuna seduta. E quindi, niente stipendi.

12.36 Si vota la richiesta di rinvio del testo in commissione. Questo significa che la commissione a quel punto avrebbe altri 15 giorni di tempo per riesaminare il testo.

12.35 Il presidente della commissione Dina: “Non vorrei si vada verso una contrapposizione politica. La commissione non chiede un rinvio formale in commissione, ma un confronto ‘informale’ in commissione bilancio”.

12.31 Cimino (Moderati per la Sicilia): “Tanti siciliani attendono gli stipendi, una risposta dall’Assemblea regionale. Potremmo, semmai, togliere dal testo tutte le iniziative che non sono del tutto attinenti con questa emergenza”.

12.25 Anche Cracolici a favore del rinvio in commissione del testo. “La mia domanda è questa: se i fondi della Sanità, eventualmente, verranno sbloccati a luglio, perché ci stiamo ponendo il problema oggi, che dobbiamo garantire gli stipendi fino a giugno? Serve un approfondimento, non solo tecnico, ma anche politico”.

12.24 Falcone: “Questo testo non si può approvare”.

12.19 Vinciullo: “Sono molto preoccupato. Questa decisione stravolge il testo della commissione. È gravissimo da un punto di vista politico anche quello che ha fatto. Agnello è venuto qui a fare il professore, come se il ritardo fosse dovuto all’Assemblea. Ma l’ultimo provvedimento che il governo porta qui è sempre il penultimo. Una vicenda insopportabile, surreale. Non si parli di malapolitica, ma l’assessore ammetta che questo governo è incapace di risolvere i problemi. Perché ieri non venivate in Aula a votare la manovra, invece di stare in giro a vendere ciò che non è vostro?”.

12.10 L’assessore all’Economia Agnello: “Abbiamo presentato una riscrittura della manovra per coprire i 100 milioni per Comuni e Forestali inizialmente coperti col mutuo. Verranno garantiti attraverso il Fondo sanitario, soldi che si sbloccheranno grazie ai tavoli tecnici sulla Sanità. L’emendamento ha tecnicamente spostato la fonte di copertura da un mutuo che oggettivamente poteva essere insostenibile, a una copertura alternativa. Il governo prima si è confrontato con tutti i soggetti esterni. Siamo certi che la manovra stia a cuore a tutti.

12.05 Inizia l’Aula. Oggi riprende l’esame della manovrina finanziaria. Ed ecco subito la novità: il governo presenta un’ulteriore riscrittura del testo. Il mutuo da 100 milioni destinato a Comuni e Forestali scompare. Quei soldi verranno coperti – nelle idee del governo – con i risparmi della SAnità.

 

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15 Maggio 2014, 12:23

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