Maran: “Contro il Parma | dobbiamo imporre il gioco”

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06 Ottobre 2012, 20:11

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Maran punta tutto sul suo Catania. E ci mancherebbe. Nella conferenza stampa di vigilia pre-Parma a Torre del Grifo, il tecnico rossoazzurro mantiene ben saldo tutto il suo aplomb anglosassone. Bologna è, ormai, un ricordo da rispedire in soffitta. E per farlo al più presto occorre una prestazione maiuscola già domani pomeriggio al Massimino contro i ducali di Donadoni.

“Dobbiamo ripartire – spiega con fermezza – null’altro. Solo che per farlo occorrerà scendere in campo con determinazione e voglia di fare risultato. E’ nostro dovere farlo”. Certo è che, stando alle dichiarazione del fronte avversario, il Parma alle falde dell’Etna ci arriva con la convinzione di chi vuole provare a fare bottino pieno. “Il Parma è una formazione molto solida. Ha molta fisicità dietro e qualità davanti. Sono molto organizzati: per cui incontriamo una squadra difficile e per questo la nostra attenzione dovrà rimanere alta per tutti i novanta minuti. E dovremo fare attenzione soprattutto ai particolari perché sono quelli che fanno la differenza. E’ da quelli che dipendono i risultati”.

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Al contempo quello di domani è un Catania che sarà costretto a privarsi di Capuano e Spolli. Ma mentre per la fascia sinistra non c’è alcun rebus da sciogliere (il tassello naturale è, infatti, Marchese) qualche dubbio resta invece per il centrale di difesa: Bellusci o Rolin? Maran glissa sul ballottaggio ma il primo appare essere il potenziale favorito per una maglia da titolare. “Aspetto ancora un pò per la formazione. Spolli è senza dubbio un giocatore importante ma abbiamo calciatori che fanno bene in qualsiasi circostanza”. Infine, una considerazione sul “grado di cattiveria” (agonistica s’intende) della compagine rosso azzurra: “Io non credo ci manchi cattiveria. Semmai, si tratta di capire che occorre essere determinati. Ed io per “determinati” intendo una squadra che sappia imporre il proprio gioco e non subire l’avversario. Ecco da cosa ricominciamo domani: dal nostro gioco e dalla nostra determinazione”. Il chè è già un buon viatico per ricominciare.

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06 Ottobre 2012, 20:11

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