15 Novembre 2024, 15:29
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PALERMO- Sorridono, scherzano, scattano selfie. In quelle foto social Margaret Spada è felice insieme alla sorella Manuela, quando l’incubo era ancora lontano e inimmaginabile. Le due ragazze erano molto affiatate, descritte da tutti come due sorelle legatissime: il loro rapporto è stato spezzato dalla tragedia, avvenuta a Roma, dove la 22enne di Lentini si era recata per sottoporsi a un intervento di rinoplastica.
Struggenti le parole che accompagnano il video di Manuela, che in queste ore attende insieme ai genitori Loredana e Giuseppe, l’esito dell’autopsia disposta dalla procura per fare luce sulle cause del decesso.
“Margaret era l’altra metà del mio cuore – scrive la sorella -. Vorrei ritornare a quei sorrisi lì, insieme a te, stellina mia. Manchi troppo”. Le foto scorrono e descrivono bene la felicità e la spensieratezza delle due sorelle. D’altronde, chi conosceva Margaret, ha subito ricordato la sua dolcezza e la sua gioia di vivere.
Tra questi ci sono i colleghi e i pazienti della casa di cura di Lentini in cui lavorava come receptionist. nelle scorse ore, Emanuela, che con lei condivideva il bancone all’ingresso della struttura, l’ha ricordata come “una ragazza con la testa sulle spalle, sempre serena e piena di sogni”.
Due mesi fa aveva parlato proprio con la collega di volersi sottoporre all’intervento al naso: “Ci pensava da tempo, aveva poi deciso. Era felice, non vedeva l’ora di esaudire il suo desiderio e presto voleva tornare al lavoro. La sua assenza è terribile”.
Per la morte della giovane ci sono due indagati, l’accusa è di omicidio colposo, ma la loro posizione potrebbe aggravarsi. Per i due potrebbero infatti scattare altre accuse, anche sul profilo amministrativo, relative alla struttura dove è avvenuto il fatto e alle procedure utilizzate per effettuare l’intervento.
Nel quesito redatto nell’ambito dell’esame autoptico, il titolare del fascicolo chiede di appurare, oltra alle cause della morte, anche se i sanitari hanno seguito procedure e le linee guida o in alternativa le “buone pratiche” per quel tipo di intervento e, soprattutto, se la struttura era munita delle attrezzature idonee in caso di emergenze.
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15 Novembre 2024, 15:29