Marina Berlusconi dai pm | “Ha risposto alle domande”

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24 Luglio 2012, 14:12

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Con 24 ore d’anticipo rispetto alle attese, Marina Berlusconi si è materializzata a Palermo. Il presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori è atterrata in tarda mattinata nel capoluogo siciliano, dove con una Mercedes nera si è recata in via Francesco Crispi, alla caserma Mazzarella della Guardia di Finanza. La primogenita di Silvio Berlusconi è stata infatti sentita per quasi due ore in qualità di teste dai magistrati che indagano sulla presunta estorsione di Marcello Dell’Utri nei confronti dell’ex premier.

Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i sostituti Paolo Guido, Lia Sava e Nino Di Matteo volevano capire a che titolo sarebbero stati erogati alcuni bonifici a Dell’Utri, catalogati come “prestiti infruttiferi” e partiti da conti di cui è cointestaria la stessa Marina Berlusconi. L’erede dell’ex premier, peró, prima di rispondere ha sollevato alcune contestazioni ai pm, su consiglio di Niccoló Ghedini, fido avvocato di famiglia e deputato del Pdl. L’avvocato dei Berlusconi si è appellato all’articolo 199 del codice di procedura penale in cui è disciplinato che ” i prossimi congiunti dell’imputato non sono obbligati a deporre”. Il riferimento era alle indagini che in precedenza avevano visto indagato a Palermo il padre Silvio. Che adesso però per la procura sarebbe soltanto parte lesa di Dell’Utri. Caduto il primo “impedimento”, l’ avvocato Ghedini ha anche fatto cenno all’inopportunità che alcuni pm partecipassero all’interrogatorio. Il riferimento era a Ingroia e Sava, che a detta dell’avvocato Ghedini avevano “esternato giudizi” nei confronti della Mediaset, e a Di Matteo, I pm hanno peró rigettato le contestazioni, procedendo all’ interrogatorio. “Ha risposto a tutte le domande” ha detto alla fine l’avvocato Ghedini.

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24 Luglio 2012, 14:12

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