Marito e moglie in strada da 5 mesi| Corso Tukory, via allo sgombero

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12 Ottobre 2015, 17:04

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PALERMO – Il materasso poggiava per terra, tra i fili d’erba della villetta “Vito Colonna”, nel cuore di corso Tukory. Il cielo stellato è stato il loro tetto per cinque lunghi mesi. Antonino e Celestina La Torre vivevano lì da maggio scorso: “Meno male che qui l’estate è lunga – dicevano alcuni giorni fa – ma presto arriveranno il freddo e la pioggia e noi non sapremo come fare”. Abitavano in un piccolo appartamento nella zona di via Pitrè, che hanno dovuto lasciare in seguito ad uno sfratto, da quando quella porta si è chiusa alle loro spalle, è cominciato l’incubo. Ed oggi la polizia municipale ha effettuato lo sgombero dell’area, portando via tutto, compresa la baracca che avevano costruito.

Un inferno di miseria in cui la sopravvivenza si era fatta sempre più dura, in cui anche un pasto quotidiano era diventato difficile da trovare. Oggi la coppia è stata affidata ai servizi sociali che penseranno a trovare per loro una sistemazione e la zona in cui si trovavano i cartoni che la Torre raccoglieva per rivenderli, è stata ripulita dagli uomini della Rap.

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Marito e moglie si erano ritrovati in strada all’apice di una situazione economica precipitata dopo il licenziamento di Antonino, che lavorava come operaio edile: la ditta ha chiuso i battenti per fallimento e i problemi finanziari si sono subito trasformati in dramma. “Da allora – ha spiegato La Torre – non sono più riuscito a trovare nessuna occupazione. Mi arrangio raccogliendo ferro e cartoni da rivendere, ma per me è dura, alla mia età, anche continuare ad andare in giro per la città in queste condizioni. La vita qui in strada ci fa stare male fisicamente, non abbiamo più la forza fisica e mentale per andare avanti”.

La tenda in cui vivevano veniva utilizzata anche per custodire i cartoni da rivendere. Era circondata da lastre di legno, materiali di risulta. Intorno c’erano dei vecchi passeggini utilizzati per raccogliere il ferro, un ombrellone da mare, un tavolino, un lavandino, piatti e posate, ma non c’era l’ombra di cibo. L’intervento della polizia municipale e degli operai della Rap è proseguito per tutta la mattinata. In tutto sono stati rimossi dieci metri cubi di rifiuti.

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12 Ottobre 2015, 17:04

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