Marsala, è polemica | sulla commissione per i rifiuti

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05 Febbraio 2013, 17:28

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MARSALA- Una commissione d’inchiesta consiliare per fare chiarezza sulla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. La richiesta è sul tavolo del presidente del Consiglio Enzo Sturiano ed arriva a pochi giorni da una seduta straordinaria ed aperta dedicata allo stesso punto. La prima firma sul documento è del socialista Michele Gandolfo. Ma il consigliere del Psi è riuscito a portarsi dietro altri undici colleghi. La commissione dovrebbe capire perché i costi sono aumentati da 7 a 14 milioni di euro, perché “non ci sono iniziative volte ad incrementare la raccolta differenziata”. Alla commissione verrebbe anche affidato il compito di comprendere perché “la raccolta di vetro, metallo ed organico è un costo e non un beneficio”. Il documento con le 12 firme punta “alla realizzazione di un impianto di compostaggio in un’area rurale”. I commissari sarebbe poi chiamati a verificare i contratti dei lavoratori ed il loro inquadramento e la possibilità di costruire delle piattaforme ecologiche per incrementare la raccolta differenziata. La commissione dovrebbe, infine, fare luce sulle discordanze tra il contratto stipulato dal Comune di Marsala e l’Ato Tp1 ed il capitolato d’appalto tra Ato e l’Aimeri, la società che gestisce il sistema di raccolta dei rifiuti in metà della provincia di Trapani.

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Ma i commissari liquidatori dell’Ato non ci stanno. Sentono puzza di bruciato ed hanno accolto la richiesta della commissione d’inchiesta come un atto d’accusa nei loro confronti. Per Antonio Provenzano e Francesco Tumbarello “difficilmente ci potremmo spiegare una commissione d’inchiesta solo oggi”. Rincarano la dose i due: “Riteniamo assolutamente strumentale l’eventuale volontà di attribuirci responsabilità che andrebbero ricercate nelle pregresse amministrazioni”. Il promotore della commissione è stato fino a qualche mese fa il capogruppo del Pd. Gandolfo ha infatti ufficializzato soltanto da poco più di una settimana la sua adesione al Psi, partito che ha comunque sostenuto il sindaco dell’Udc Giulia Adamo. I due liquidatori sono stati nominati dal primo cittadino. L’Adamo ha sempre difeso il loro operato.

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05 Febbraio 2013, 17:28

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