26 Aprile 2017, 16:22
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MASCALI – Il Comune di Mascali e la Croce Rossa Italiana hanno siglato in municipio un protocollo d’intesa per l’utilizzo e la riconversione della destinazione d’uso di un bene immobile sottratto alle organizzazioni malavitose ubicato in via Immacolata a Fondachello. Nell’accordo stipulato (presenti il sindaco Luigi Messina, l’assessore alla Salute, Virgina Silvestro, il presidente della CRI di Mascali, Carmelo Scaffidi), si riconosce il valore legale e la funzione dell’attività di volontariato della CRI, come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promuovendo lo sviluppo nell’autonomia e favorendo l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato e degli enti pubblici.
L’Ente comunale intende garantire, attraverso l’intesa, alcune forme di attività socio assistenziali nell’ambito del proprio territorio, attuando con la CRI il progetto per la riqualificazione e riconversione dell’immobile di via Immacolata, quale “pronto soccorso sociale”, attivando alcuni precisi servizi: attività di assistenza sanitaria con trasporto in ambulanza per i soggetti non deambulanti; supporto alla gestione di interventi educativo-ricreativo e all’Ente pubblico; servizio di protezione civile in caso di attivazione del Centro operativo comunale e supporto logistico; corsi di promozione della salute. “La sottoscrizione di questa importante tra Comune e CRI – afferma il sindaco di Mascali, Luigi Messina – dimostra che lo Stato funziona e che quando tra le forze dell’ordine e l’amministrazione c’è piena sinergia si riesce a dare dei buoni risultati in favore della comunità. Un bene immobiliare che è stato sottratto alla mafia viene convertito nella sua destinazione e trasformato in un presidio di legalità e che sul territorio farà esclusivamente del bene”.
“Comune e Croce Rossa – soggiunge l’assessore alla Salute, Sivestro – sono in realtà un connubio molto positivo: non è la prima volta che collaboriamo con il presidente Carmelo Scaffidi e con il gruppo mascalese della Croce Rossa. Siamo soddisfatti poiché, al termine di un complesso iter procedurale consegniamo al territorio mascalese una importante struttura confiscata alla mafia, che diventa un luogo di aggregazione offrendo importanti servizi per la collettività”.
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26 Aprile 2017, 16:22