22 Febbraio 2013, 12:16
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MASCALUCIA – Stavolta non è disposto a cedere il passo. Dopo aver incassato una sconfitta, non tanto personale (Cantarella ottenne nel 2009 quasi 4 mila e 300 preferenze con un paio di liste), quanto a livello di coalizione, con l’ex primo cittadino di Mascalucia, Salvatore Maugeri, il giovane e ruspante avvocato Fabio Cantarella è convinto di spuntarla nella corsa a sindaco del “paese in cui sono nato e al quale sono legato affettivamente”. “Proprio per questo – sottolinea Cantarella, candidato a Sindaco di una coalizione di centrodestra – vorrei che Mascalucia compisse l’auspicato e non più differibile salto di qualità, in maniera trasparente e ordinata, non dimenticando le numerose criticità “regalateci” dalle amministrazioni precedenti”.
Il trentanovenne Cantarella, alle luce di un già robusto “cursus honorum”, crede fortemente nel rilancio della cittadina etnea, tanto che nel pieno delle ultime festività natalizie ha lanciato la sua candidatura a primo cittadino con un coraggio che anche i suoi avversari gli riconoscono. Partiamo dal programma: qual è la sua ricetta per valorizzare la cittadina in cui ha sempre vissuto? “Il mio è un programma ricco di piccoli progetti concretamente realizzabili, supportato già da tre liste civiche (“Rilanciamo Mascalucia”, “Mascalucia finalmente libera” e “Mascalucia viva”) con una vera missione da compiere: restituire al nostro Municipio la dignità di Casa del Popolo e dei cittadini, non più quella di amici di qualcuno…” Che profilo hanno i candidati delle liste che sostengono il suo ambizioso progetto? “Si tratta di candidati radicati sul territorio, competenti e soprattutto puliti dentro e fuori.
Scommetto molto sulla serietà, sulle capacità professionali e sull’onestà degli uomini che mi affiancano al fine di costruire un’amministrazione che sia all’altezza di svolgere il ruolo a cui i cittadini la chiamano. Per raggiungere tale comune obiettivo, occorre bandire le improvvisazioni di chi egoisticamente antepone logiche partitiche e clientelari nella gestione amministrativa della cittadina, agli interessi della collettività: occorre, pertanto, in primo luogo recuperare il rapporto fiduciario tra la gente e gli amministratori, Sindaco in testa”. Quali necessità imminenti presenta allo stato attuale Mascalucia? “In primo luogo la trasparenza: a tal riguardo, predisporremo le dirette video sul sito del Comune di Mascalucia delle sedute del Consiglio comunale, affinché i cittadini-elettori possano controllare l’operato dei propri rappresentanti istituzionali.
Contestualmente, non perderei tempo per ciò che attiene all’introduzione del trasporto pubblico urbano e del potenziamento di quello extraurbano”. E a proposito della raccolta dei rifiuti? “Il giorno dopo la mia elezione a Sindaco di Mascalucia, punterei in maniera decisa sulla raccolta differenziata, con sgravi sulla tassa a carico delle famiglie. Ciò procederà a braccetto con i progetti legati alla riapertura dell’isola ecologica e alla responsabilizzazione dei cittadini che, se “educati” e sensibilizzati come si conviene, possono aiutarci a venir fuori dalla piaga della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti”. Cosa rimprovera all’amministrazione precedente? “I residenti devono riappropriarsi del loro presente e del loro futuro annullando, di fatto, il divario creato dalle precedenti amministrazioni, la cui unica e vera preoccupazione è stata quella di consolidare il proprio potere, facendo spesso ricorso ad una politica clientelare, indifferente ed incurante delle vere necessità e degli autentici bisogni della gente, e disperdendo così ingenti quantità di denaro pubblico”.
I cittadini residenti a Massannunziata e nelle aree periferiche lamentano una scarsa considerazione da parte delle amministrazioni precedenti. “In effetti la popolosa comunità di Massannunziata è abbandonata a se stessa e il nostro programma punta a restituire la dignità che tale nucleo territoriale ed altre zone periferiche meritano. A partire da servizi che latitano in alcune zone del territorio, come il metano, la pubblica illuminazione, l’asfalto stradale, il potenziamento dell’erogazione dell’acqua per civile abitazione che non deve mai mancare”. Cosa dire ai cittadini che si sentono oppressi dalla “scure fiscale”? “Il mio programma prevede il contenimento delle imposte e delle tasse comunali: dunque l’IMU, l’addizionale IRPEF, la TIA e gli oneri di urbanizzazione per la prima casa”.
Avete previsto degli interventi a favore dei numerosi giovani di Mascalucia? “Sono in cima al nostro programma: a partire dalla realizzazione di un Palazzetto dello sport aperto alla cittadinanza, ma anche dalla valorizzazione degli spazi da destinare alle molte associazioni sportive presenti sul territorio e dalla costruzione di un moderno centro di aggregazione giovanile curato da personale qualificato. E poi ancora: l’incentivazione delle attività economiche che possano favorire l’aggregazione giovanile; la messa in sicurezza degli edifici scolastici; l’ampliamento del plesso scolastico di via del Sole; l’ideazione di progetti destinati ai giovani sia per lo svolgimento gratuito di attività sportive che per la formazione professionale e curriculare e la creazione di una piscina comunale, tanto per citarne alcuni”. Vuole lanciare un messaggio ai suoi elettori e a chi è ancora indeciso? “Difendi la tua città è il mio slogan: sono sicuro che, se i cittadini avranno fiducia in me, Mascalucia tornerà ad essere una ridente cittadina, quella che un tempo veniva definita “la Parigi del bosco”
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