24 Settembre 2014, 13:58
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MASCALUCIA – Il Consiglio Comunale, ha approvato con 13 voti favorevoli e un astenuto il documento con cui si avvia la procedura di adesione di Mascalucia alla Città Metropolitana. L’argomento è stato inserito tra i punti all’ordine del giorno. Infatti, la partecipazione, ritenuta vantaggiosa dall’amministrazione e dalla maggioranza dell’assemblea, conferma l’adesione a pieno titolo, diventando così parte del territorio del nuovo ente di secondo livello “Città Metropolitana di Catania”. Mascalucia, essendo un comune che pur non avendo una continuità urbanistico-territoriale con la città di Catania, è ad altissima vocazione Metropolitana, partecipando alla conurbazione con l’area Metropolitana etnea attraverso un’intesa e costante interazione di tipo sociale oltre che in termini di mobilità, viabilità, tutela dell’ambiente, sviluppo sostenibile ed economico. Inoltre, le Città Metropolitane, saranno dotate di particolari risorse economiche stanziate dall’Unione Europea come il Programma Operativo Nazionale (P.O.N.) che gode dei contributi dai Fondi Strutturali di Investimento Europei (S.I.E.) per lo sviluppo urbano sostenibile, oltre che ai finanziamenti per lo sviluppo regionale (F.E.S.R.) e dal Fondo Sociale Europeo (F.S.E.). L’eventuale distacco dalla “Città Metropolitana”, non avrebbe consentito le necessarie integrazioni, creando una divisione tale da allontanare il Comune stesso dal centro propulsore dello sviluppo. Una situazione quindi che lascia già presupporre il ruolo strategico che in futuro ricopriranno le città metropolitane rispetto ai liberi consorzi dei comuni che rischiano di rimanere in disparte se non agganciate in modo strutturale alle Città Metropolitane.
Il sindaco Giovanni Leonardi si è dichiarato favorevole a questa adesione dicendo: “Ci siamo confrontati in diverse occasioni con i capigruppo per discutere con attenzione l’argomento, perché l’obiettivo principale non è tagliare o sopprimere risorse ma garantire servizi e un assetto istituzionale al territorio. Siamo consapevoli – ha aggiunto Leonardi – che lo sviluppo locale richiede una dimensione metropolitana; la competizione in Europa è ormai tra territori e non tra singoli comuni. Oggi Bruxelles incoraggia le politiche comprensoriali delle città metropolitane e di area vasta in ambito urbano che mettono insieme più Comuni. A questo punto, occorre ragionare in maniera collettiva per ottenere maggiori servizi e con questo, mi riferisco alla logistica ed ai trasporti, miglioramenti infrastrutturali, pianificazione sovracomunale del territorio in un’ottica di crescita e sviluppo comprensoriale”.
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24 Settembre 2014, 13:58