“Massaggi in spiaggia? |Attenti, sono pericolosi”

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03 Luglio 2013, 19:08

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PALERMO – La stagione balneare è ormai iniziata e le spiagge sono sempre più affollate di bagnanti. Insieme a loro, come accade ormai da qualche anno, hanno fatto la loro comparsa anche le massaggiatrici abusive. Per lo più cinesi, queste si improvvisano massaggiatrici esperte, o persino fisioterapiste e dottoresse in grado di far passare anche il raffreddore.

Peggioramento degli stati infiammatori o delle patologie ossee e articolari, dermatiti, prurito e indolenzimento sono solo alcuni dei danni causati da un massaggio praticato in modo non corretto e con l’utilizzo di olii e sostanze inadatte. Ma un elemento da non sottovalutare è che si tratta, tra l’altro, di un lavoro svolto senza alcuna autorizzazione. “Chi lavora abusivamente – dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato – ostacola e danneggia gravemente chi conduce la propria attività con onestà e trasparenza. Quest’anno è necessario che i controlli siano più assidui, a partire dagli ingressi alle spiagge, per finire sulle aree in cui si trovano i bagnanti, che troppo spesso cadono in queste trappole”.

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“E’ un problema – continua Reina – che non riguarda solo la nostra Regione ma tutta Italia. Il concetto di legalità per me va vissuto a 360°. Chi effettua massaggi senza autorizzazioni non paga le tasse e, essendo privo di qualifica, rischia di mettere a repentaglio la salute dei bagnanti. Che ne sappiamo degli olii che usano? Che ne sappiamo dei punti che possono andare a stimolare e colpire?”.

E facendo un giro lungo la spiaggia di Mondello, sul litorale palermitano, si può appurare che le massaggiatrici richiedono prezzi piuttosto modici: “Cinque schiena, quindici tutto il corpo”, fa sapere una di loro. “Per questo Confartigianato – continua Reina – da sempre impegnata nella lotta contro l’abusivismo, chiede maggiori controlli alle forze dell’ordine, per contrastare questo fenomeno che contribuisce alla crisi dell’economia”. Reina lancia, così, il suo appello ai cittadini: “Il mio consiglio è quello di evitare qualunque tipo di contatto con chi svolge questi tipo di servizi non autorizzati e soprattutto pericolosi”.

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03 Luglio 2013, 19:08

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