14 Febbraio 2014, 12:58
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Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. E’ il caso degli otto concorrenti di “Masterchef” pronti ad affrontare la prima Prova in Esterna fuori dai confini italiani: il Marocco, patria della regina dei piagnistei Rachida, è la terra prescelta. L’opening della nona puntata è all’insegna di una Mystery Box fuori dal comune: una scatola che si rivela una matrioska pronta a svelare poco per volta l’ingrediente protagonista della prima prova. Gli aspiranti chef dovranno dar sfogo alla loro fantasia cucinando un piatto a base di pistilli di zafferano. Bandito il risotto, il piatto più scontato che si possa realizzare con una spezia così rara e preziosa. I concorrenti puntano in alto e appaiono motivati, specie Enrica stanca di essere l’eterna seconda. Trascorsi i canonici 45 minuti, è tempo di decretare i migliori della prova: Almo con i “profumi d’oriente” (gamberi con ananas grigliato e zafferano); Federico con “fegato di nasello bollito” a base di verdure e pesce; Eleonora con l’”hamburger di scampi e gamberi”, un piatto “da ristorante” secondo il giudizio di Bastianich. Ma ad aver dato il meglio di sé con lo zafferano è, secondo il parere finale dei tre chef pluristellati, Federico che si aggiudica il vantaggio all’Invention Test.
Oggi in dispensa non ci sono le solite tre cloches, ma soltanto una sotto la quale è nascosto lo “Scrigno di Venere”, un piatto tipico bolognese a base di tortellini e pasta brisé particolarmente caro a Bruno Barbieri. Il medico torinese ha carta bianca nel decidere la formazione delle coppie che si cimenteranno nella seconda prova del talent cooking: Almo-Salvatore, Alberto-Michele C., Enrica-Rachida. Come propria compagna di gara, il chirurgo sceglie Eleonora. Il regolamento stabilisce che un elemento della coppia entrerà subito in gioco, mentre l’altro nelle vesti di “riserva” metterà le mani in pasta solo al segnale del giudici. La prova-staffetta incorona vincitore il duo formato da Almo e Salvatore. Ad andare direttamente al Pressure Test sono Michele C. e Alberto: la loro prova è disastrosa. Rachida rischia ma si salva e incassa il rimprovero di Cracco: “Se non guardo, chiudo gli occhi e mangio…è buono”. Anche Bastianich bacchetta la sarta marocchina ma la motivazione non ha a che fare con la cucina: la concorrente è irrispettosa nei confronti della compagna di gara.
Spente momentaneamente le luci della MasterClass è il momento di volare a Marrakech per la prima Prova in Esterna dal sapore internazionale. Rachida gioca in casa ma allo stesso tempo sembra spaventata di deludere le evidenti aspettative dei giudici. Cracco chiosa: “Oggi non puoi sbagliare”. La marocchina, trapiantata a Bergamo, viene chiamata nella squadra blu dal capitano Salvatore insieme a Eleonora. I rossi vedono invece schierati Federico ed Enrica guidati da Almo. Dopo una breve lezione dello chef Moha Fedal finalizzata ad apprendere i segreti della cucina tradizionale maghrebina, i cuochi amatoriali faranno la spesa in un tipico souk e cucineranno per un evento mondano: una cena di gala organizzata dal vice console italiano di Marrakech. Gli ospiti saranno ricevuti nella terrazza dello storico caffè “De Glacier”, mentre il menu tipicamente marocchino prevede: un’insalata Zaalouk a base di melenzana affumicata, una pastilla ripiena di piccione, pollo o quaglia e una tajine di carne a scelta. La prova viene vinta dai blu, premiati per aver rispettato fedelmente la tradizione maghrebina. Nonostante la vittoria, Rachida viene accusata di protagonismo.
Rientrati nella MasterClass, poco prima di passare al Pressure Test, è il momento di un duello tra i due peggiori della Mystery Box. Michele C. e Alberto dovranno preparare un filetto al pepe verde al flambé. Il “Cannibale” non convince ed è costretto ad abbandonare il programma. Alberto affronta Almo, Enrica e Federico nel Pressure Test che consiste nella preparazione degli spaghetti con i ricci di mare. Il pensionato di Cremona non completa il piatto in tempo utile e l’esclusione dal programma è inevitabile. “E’ impossibile non volerti bene” è l’affettuoso saluto rivolto da Cracco ad Alberto.
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14 Febbraio 2014, 12:58