20 Febbraio 2016, 13:58
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MATERA – Un 1-1 che vale più di un punto. Quella appena trascorsa per il Messina è stata una settimana da horror, giorni caratterizzati dal veleno dei sospetti, delle illazioni e dai sospetti. A tutto ciò i peloritani rispondono con cuore, grinta e cervello uscendo meritatamente indenni dal “XXI Settembre-Franco Salerno” di Matera, uno dei campi più difficili di questa Lega Pro. Giallorossi avanti al 32’ prima che Albadoro ripristinasse la parità al 52’.
Formazione ampiamente rimaneggiata per Lello Di Napoli, che oltre agli squalificati Baccolo e Fornito deve fare a meno anche dell’acciaccato Martinelli. A destra occasione per Mileto al posto di Barilaro con De Vito a sinistra, mentre in mezzo ci sono Genny Russo e Burzigotti. In mezzo centrocampo nuovo di zecca con Giuseppe Russo e Zanini con Giorgione. In avanti confermato il trio straniero formato da Gustavo, Barisic e Tavares. Il Messina nonostante tutto gioca senza timori, rendendosi pericoloso prima con Barisic al 7’, bravo Bifulco in uscita ad evitare il peggio, poi con Zanini che dal vertice sinistro calcia sul primo palo senza inquadrare la porta. All’11’ grande chance per il Matera, con un pallone in mezzo per Infantino che stoppa senza riuscire a calciare, ma l’azione continua assumendo la forma di uno sfondamento rugbistico senza che Infantino prima e Albadoro poi, riuscissero a trovare la stoccata vincente.
Poco a poco il Matera chiude il Messina nella propria metà campo, al 20’ Infantino raccoglie un traversone basso di Di Lorenzo, ma la sua conclusione termina nettamente sopra la traversa. Il Matera preme sull’acceleratore e al 26’ andrebbe pure in vantaggio, con Albadoro che sotto misura trova la deviazione vincente dopo una bella sponda di testa Infantino. Il direttore di gara però smorza l’entusiasmo dei tifosi lucani, rinvenendo un intervento in gioco pericoloso dello stesso Albadoro ai danni di Giorgione. La squadra di Padalino non ci sta, aggredisce il Messina che rischia di capitolare ancora volta al 31’ con Infantino, che stoppa di petto e risce ad entrare in area, ma il suo sinistro termina d’un soffio a lato.
Qui però, entra in scena la legge più antica e spietata del calcio, ovvero quella del “gol sbagliato gol subito” e nel capovolgimento di fronte l’affondo del Messina è letale: Tavares serve Gustavo tutto solo davanti a Biflulco, che viene magistralmente messo a sedere dall’ex Lecce che deposita nella porta ormai vuota. Il Matera si innervosisce, il gol subito ha tagliato le gambe alla squadra di Padalino così il primo tempo scivola via con un Messina che riesce a portare negli spogliatoi un vantaggio prezioso.
Quell’antica legge del calcio che nel primo tempo è stata amica del Messina, dopo appena 7 giri d’orologio della ripresa si ritorce contro i giallorossi, che giocano un inizio di ripresa aggressivo. Al 52’ però De Rose cerca lo sfondamento centrale trovando la sponda involontaria di Giorgione, che apparecchia la tavola ad Albadoro che può calciare un vero e proprio rigore in movimento ristabilendo la parità. La squadra di Di Napoli però incassa il colpo senza sfaldarsi e per poco al 61’ Gustavo non trova il gol da tramandare ai nipoti, calciando da 50 metri sorprendendo Bifulco che viene graziato dal palo. Il Messina è pericoloso in contropiede, Tavares d’esterno lancia Gustavo ma la palla sfila, il brasiliano serve l’occorrente Biondo ma il suo tiro viene murato dalla difesa di casa.
Al 74’ però la dea bendata spezza una lancia verso i giallorossi, con D’Angelo che dalla sinistra mette dentro un cross perfetto per la torsione di Infantino, ma il doppio palo prima e il provvidenziale intervento di Genny Russo poi impediscono il sorpasso dei lucani. All’82 ancora Matera pericoloso con De Rose che calcia dalla distanza, ma Berardi con l’aiuto del palo riesce a mettere in corner. Chi si aspettava un Messina tramortito dalle polemiche di una settimana da cancellare è rimasto deluso, quella vista a Matera è una squadra vera, capace di reagire alle avversità facendo quadrato, sfoderando valori morali assolutamente encomiabili. Un altro mattoncino verso la salvezza è stato messo, ora contro la Fidelis Andria serve dare la stoccata decisiva.
TABELLINO
MATERA-MESSINA 1-1
Marcatori,: 32’ Gustavo, 52’ Albadoro
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Tomi, De Rose, Ingrosso, Piccinni, Rolando (70’ Gammone), D’Angelo (92’ Pagliarini), Infantino, Albadoro (80’ Meola), Casoli A disposizione: Biscarini, Zanchi, Zaffagnini, De Franco, Scognamillo, Dammacco, Morra Petitti All. P. Padalino
MESSINA: Berardi, Miletto, Genny Russo, Giuseppe Russo (66’ Biondo), Burzigotti, De Vito, Zanini, Giorgione, Tavares, Gustavo (80’ Barilaro), Barisic (70’ Scardina). A disposizione: Addario, Ionut, Fusca, Masocco, Salvemini, All. R. Di Napoli
Arbitro: Sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecce – Guardalinee: Sig. La Calamita di Bari e Sig.ra Abbruzzese di Foggia
Ammoniti: Albadoro, Tavares, De Vito
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20 Febbraio 2016, 13:58