Cronaca

Impronte e shopping: nuove accuse a una delle donne di Messina Denaro

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11 Ottobre 2023, 15:44

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PALERMO – Sarebbe stata molto più di una vivandiera. Secondo l’accusa, Lorena Lanceri era una pedina dello scacchiere di Matteo Messina Denaro.

I carabinieri del Ros hanno trovato le sue impronte sul diario del padrino e su diversi cd e dvd custoditi dal boss nel covo di Campobello di Mazara. Ed ancora la donna avrebbe fatto acquisti dal proprio account Amazon per conto del padrino: felpe, scarpe, libri poster. Sono i nuovi elementi che la Procura di Palermo ha raccolto a carico di Lorena Lanceri, una delle donne del capomafia, imputata di favoreggiamento aggravato nei confronti boss, insieme al marito Emanuele Bonafede. Entrambi sono detenuti.

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I pubblici ministeri Piero Padova e Gianluca De Leo hanno depositato i nuovi atti al giudice per le indagini preliminari che li sta processando. Lanceri (il suo nome in codice nella corrispondenza era Diletta) rischia la più grave contestazione di associazione mafiosa. Il Gip deciderà se acquisirli o meno a fascicolo del dibattimento. Finora si sapeva che Lanceri faceva da intermediaria fra il capomafia deceduto e la maestra Laura Bonafede. In realtà i loro rapporti erano molto più intimi. Messina Denaro ha trascorso con Lanceri anche l’isolamento Covid provocando la gelosia della maestra.

La lettera di Lorena Lanceri al capomafia

Bonafede passava sotto casa Bonafede-Lanceri, vedeva la Giulietta di Messina Denaro parcheggiata e scriveva: “Ho provato un po’ di sana gelosia, puoi capire anche perché. Io non posso partecipare a niente e gli altri si ma va bene lo stesso, almeno so che ti muovi, che puoi uscire con Margot e che continui con le tue abitudini. So che mi racconterai quello che è successo ma dovrò aspettare”.

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11 Ottobre 2023, 15:44

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