14 Gennaio 2014, 06:22
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CATANIA – Avevano trasformato un quartiere intero di Catania in una roccaforte della droga. Tra le palazzine di via Capo Passero nel rione di San Giovanni Galermo, una cellula mafiosa composta da oltre 40 elementi, oltre a sette minorenni, riconducibili alla famiglia di Cosa Nostra dei Santapaola-Ercolano faceva affari vicini al mezzo milione di euro annui.
Una vera e propria catena di produzione fatta di cocaina e marijuana in cui ognuno aveva un ruolo ben definito. C’era una fitta rete di pusher ai bordi della strada, i “cavalli” pronti ai rifornimenti, le “vedette” ma anche un contabile e alcuni uomini che si occupavano di “gestione del personale”. Tutto era organizzato fin nei minimi dettagli: dai turni che normalmente durante la settimana andavano dalle 15 alle 3 di notte, fino agli stipendi organizzati con l’utilizzo dei gettoni di presenza. Il guadagno giornaliero per una vedetta era di 70 euro mentre per i pusher incaricati della vendita al dettaglio il compenso arrivava fino a 150. Per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine, oltre ai telefoni cellulari utilizzati appositamente durante i vari turni, erano stati allestiti anche dei “finti chioschi”, utilizzati per monitorare le rotonde che nella planimetria del quartiere consentono l’immissione fin dentro via Capo Passero. In un quartiere dove a farla da padrone sono disoccupazione dilagante e disagio sociale al gruppo risultava facile anche sostituire i pusher che periodicamente venivano arrestati dalle forze dell’ordine durante le azioni di controllo del territorio. Bastavano infatti appena dieci o quindici minuti per trovare una riserva da posizionare ai bordi della strada.
Secondo gli inquirenti sarebbero tre i presunti vertici dell’organizzazione criminale. Un triumvirato dello spaccio composto da Danilo Viola, Angelo Alessi e Cosimo Ponzo fratello di Alessandro Ponzo genero di Marco Battaglia recentemente coinvolto nell’operazione antimafia “Fiori Bianchi” e residente proprio in via Capo Passero. Alessandro Ponzo venne freddato con diversi colpi di pistola calibro 7,65 nel retro della sua abitazione il 5 maggio 2012. Nonostante i responsabili non siano stati ancora individuati, c’è infatti in corso un’indagine della Squadra Mobile, è ormai chiaro il contesto in cui si sarebbe verificato il fatto di sangue. Il suo funerale venne celebrato con il suono del silenzio fuori ordinanza e il quartiere decise di rendergli omaggio con una gigantografia affiancata da una frase inquietante: “Il tuo impero non finirà mai”. Il feretro venne anche accompagnato, tra due ali di folla, da decine di motorini. Ponzo secondo gli inquirenti, prima dell’omicidio, era il leader del fortino dello spaccio.
Direttamente collegato agli arresti effettuati dal Comando dei Carabinieri di Catania sono anche due fatti che nei mesi scorsi hanno occupato le pagine della cronaca cittadina. Nel mese di ottobre una giovane si vide distruggere la macchina dopo aver acquistato una stecca di marijuana proprio all’interno del fortino dello spaccio. Nella notte di capodanno del 2012 invece nel pieno dei festeggiamenti per il nuovo anno due gruppi contrapposti si affrontarono a colpi di pistola. Da un lato presumibilmente c’erano gli appartenenti al gruppo dei Nizza e dall’altro quello dei Mirabile, entrambi inseriti a pieno titolo nella famiglia mafiosa dei Santapaola.
Soddisfazione per l’operazione antimafia è stata espressa dal Comandante provinciale dell’Arma Alessandro Casarsa e dal Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi affiancato dal Procuratore aggiunto Amedeo Bertone e dal Sostituto Valentina Sincero: “Oggi – ha spiegato in conferenza stampa – è stato recuperato un intero quartiere della città di Catania che era asservito a un gruppo mafioso”. I provvedimenti eseguiti sono in totale 40 mentre sette soggetti sono ancora latitanti. Nel corso delle operazioni sono state tratte in arresto 2 persone in flagranza per evasione dagli arresti domiciliari e detenzione illegale di una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa. Sequestrati circa 6 mila euro in contanti ritenuti il provento della vendita delle sostanze stupefacenti.
Tutti i nomi degli arrestati:
1. ALESSI ANGELO, CLASSE .1980
2. ANASTASI AGATINO CLASSE 1992
3. BELLIA GAETANO CLASSE 1989
4. BONACCORSI ALFIO CLASSE.1972
5. CALOGERO SALVATORE CLASSE 1982
6. CAVALLARO GIOVANNI CLASSE 1990
7. CLARI NUNZIO CLASSE .1974
8. COCOLA ENRICO CLASSE 1982, IN ATTO DETENUTO
9. CONTARINI CONCETTO CLASSE 1988
10. DI BELLA GIANLUCA CLASSE 1978, IN ATTO DETENUTO
11. DI MAURO FRANCESCO CARMELO CLASSE 1977, IN ATTO DETENUTO
12. DI MAURO GIOVANNI CLASSE 1971
13. FAVARA JOSEPH CORRADO ANTONIO CLASSE 1994
14. GRILLO BRUNO CLASSE 1969
15. GUARRERA GAETANO CLASSE 1980, IN ATTO DETENUTO
16. GUARRERA SIMONE CLASSE 1983
17. LEONARDI DANIEL SALVATORE CLASSE 1983
18. LEONARDI VITO CLASSE 1978
19. LO FARO ALFIO CLASSE 1990
20. LODATO VINCENZO CLASSE 1980
21. LONGO FABIO, CLASSE 1975
22. MARINO MARCO CLASSE 1991
23. MUSUMECI ANDREA CLASSE 1980
24. NICOLOSI CARMELO CLASSE 1981
25. PAGANO SEBASTIANO CLASSE 1988
26. PALADINO VITO CLASSE 1976
27. PARISI NUNZIO CLASSE 1963
28. PONZO COSIMO MASSIMO CLASSE 1981
29. SPAMPINATO ROBERTO CLASSE 1979
30. TUDISCO CONCETTO CLASSE 1982, IN ATTO DETENUTO
31. VARONCELLI CONCETTO CLASSE 1971
32. VECCHIETTI SEBASTIANO GABRIELE CLASSE 1992, IN ATTO DETENUTO
33. VIOLA DANILO ALESSANDRO CLASSE 1986.
PIU’ SETTE MINORENNI
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