20 Dicembre 2014, 09:49
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MESSINA – Fiumi di droga, un giro di diversi milioni di euro con contrattazioni fino a 200 mila euro al giorno e ‘assaggiatori’ di stupefacenti per testare la qualità della roba. E’ quello che è emerso dall’operazione della polizia ‘Vicolo cieco’ che ha sgominato una banda legata al clan criminale di Mangialupi; 28 le persone arrestate. L’organizzazione criminale faceva capo ad Alfredo Trovato, i cui fratelli sono stati già stati arrestati in altre operazioni e sono considerati al vertice del clan. E’ stata “un’operazione che ha inferto un colpo definitivo all’attività di spaccio di droga a Messina – ha detto il sostituto della Dda Giuseppe Verzera -. C’era una sorta di holding verticistica con sede in un esercizio commerciale a sud della città frequentato dagli appartenenti al clan. Le intercettazioni hanno dimostrato un’attività frenetica e un giro di affari elevatissimo. Le strade adiacenti al bar sono state monitorate anche con microcamere e sistemi tecnologici avanzati che hanno permesso di ascoltare le attività di spaccio.
Alcune persone che facevano uso di droga erano utilizzate come degustatori e valutavano la qualità della sostanza stupefacente”. Soddisfatto per l’operazione anche il Questore di Messina Giuseppe Cucchiara che ribadisce: “Inferto un colpo al clan più pericoloso per la città quello di Mangialupi. Operazioni di questo genere contribuiscono a creare un clima di sicurezza del quale usufruisce tutta la città”.”Le indagini – ha detto il capo della squadra mobile Giuseppe Anzalone – sono durate quasi due anni. A casa di un indagato trovati anche 71 mila euro in contanti e circa 600 grammi tra cocaina, eroina e marijuana. Importante anche la collaborazione dei pentiti”.
Le persone raggiunte stamani da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Messina, nell’ambito dell’operazione “Vicolo cieco”, sono: Alfredo Trovato, 49 anni, Giuseppe Arena, 38, Antonino Arico’, 44, Angelo Aspri, 31, Maria Baluce, 37, Luciano Bartone, 44, Giovanni Capria, 25, Antonino Casablanca, 38, Nunzio Corridore, 37, Francesco De Domenico,ß 42, Giovambattista Cuscina’, 35, Salvatore De Luca, 27, Pasquale Erba, 47, Salvatore Furnari, 51, Salvatore Gangemi, 49, Achille Misiti, 34, Antonino Muscara’, 44, Daniele Ragusa, 24, Basilio Schepis, 52, Felice Schepis, 38, Santino Schepis, 25, Giovanni Schepis, 48, Francesco Tamburella, 31. Ai domiciliari sono finiti Giovanni Assenzio, 49 anni Giuseppe Triolo,ß 33,ß Alessandro Catalano, 22,ß Salvatore De Luca, 36, e Francesca Paratore, 34. L’accusa nei loro confronti è di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga.
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20 Dicembre 2014, 09:49