Maxi operazione, 10 arresti |"Associazione per delinquere e truffa" - Live Sicilia

Maxi operazione, 10 arresti |”Associazione per delinquere e truffa”

Dieci persone sono state arrestate con un'operazione congiunta della Polizia Stradale di Catania e Ragusa. Sono accusati di aver falsificato documenti per truffare finanziarie e istituti di credito.

 

Da dx G.B. Bellavia, G. Biffi e G. Santangelo

CATANIA – Truffa e frode nei confronti di 8 banche, 8 finanziarie e diverse concessionarie di auto e moto per una somma pari a 360 mila.  Questo quanto è stato scoperto dalla polizia stradale di Ragusa e Catania nel corso dell’operazione ‘Dry&Fly’ che ha portato all’arresto di 10 catanesi. L‘organizzazione criminale era composta da tre pregiudicati Giuseppe Roberto Bellavia, 30 anni, Giuseppe Biffi, 44 anni, Giuseppe Santangelo, 65 anni, detenuto in carcere e da altri sette soggetti a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari. Z. M., M.S.G, pregiudicato di 29 anni, C.C.A., il 26enne P.A.V., P.C. di 28 anni, S.D. di 25 anni e N.M.S pregiudicato del 32 anni.

Gli arresti di oggi sono stati possibili dopo mesi di attività di intelligence, svolta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e video. Gli agenti ragusani sono risaliti alla prima truffa commessa a Catania, così l’inchiesta per competenza è stata trasmessa alla Procura etnea, che ha coordinato il proseguimento delle indagini, dirette dal sostituto procuratore Michelangelo Patanè, che hanno portato a smascherare l’organizzazione criminale. Difficilissima l’identificazione dei componenti della banda che utilizzavano falsi documenti, false identità e – per depistare le intercettazioni – comunicavano anche attraverso dei pseudonimi e nickname. Sono stati infatti determinanti i pedinamenti e le acquisizioni documentali effettuati tra Catania e Ragusa a fornire le prove schiaccianti ai magistrati.

Conferenza stampa dell'operazione alla Stradale di Catania

Uno degli arrestati aveva avviato un’attività commerciale nel capoluogo etneo ed attivato un conto corrente bancario, con falsi documenti. Tutto solo per attivare un Pos utilizzato indebitamente per fare transazioni del valore di 31 mila euro con 11 carte di credito, intestate a stranieri, che ne avevano subito il furto o le avevano smarrite. I due falsi piloti avevano utilizzato i documenti, i loghi di una compagnia aerea ed i certificati rubati a due catanesi.

Per gli arrestati le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI