04 Settembre 2008, 14:51
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Ingente sequestro di rame da parte dei militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Catania, nel quadro di un’attività investigativa diretta al contrasto di un fenomeno in crescita, quello del furto di questo metallo.
Sono state denunciate all’autorità giudiziaria due persone sorprese mentre si accingevano a preparare circa seicento chili del cosiddetto “oro rosso”, il miglior conduttore elettrico dopo l’argento ricercato sul mercato clandestino, al fine di privarlo della guaina di protezione, per poi immetterlo nel mercato.
L’operazione, condotta la scorsa notte, è l’ennesimo sequestro di rame avvenuto ancora una volta nella zona dell’oasi del fiume Simeto, zona molto frequentata da chi è dedito al traffico di questo metallo.
Gli investigatori delle “fiamme gialle” sottolineano che il furto del rame è un fenomeno in forte crescita in tutta Europa. Sul mercato europeo – spiegano i finanzieri – questo metallo è molto richiesto e i suoi costi sono elevati, tanto da aver creato nell’ultimo anno un vero e proprio traffico di questo materiale. Costa anche più di tre euro al chilo e serve per costruzioni edili: si rubano i cavi dai depositi di materiali edili, dalle linee ferroviarie, dai pali dell’energia elettrica o dei semafori e poi li si rivende sul mercato illegale, in particolare quello cinese.
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04 Settembre 2008, 14:51