28 Dicembre 2012, 12:39
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PALERMO- Dopo una lunga maratona che si è conclusa dopo le due di notte, stamattina la giunta di govenro è di nuovo riunita a Palazzo d’Orleans per completare il lavoro su esercizio provvisorio e Dpef, da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea. L’esercizio provvisorio sarà di quattro mesi, fino alla fine di aprile. Il bilancio su cui Crocetta e gli assessori lavorano è ispirato al rigore, con tagli pesantissimi, nell’ordine del 30-40 per cento, a tutti i capitoli di spesa degli assessorati, salvando stipendi e cure sanitarie. Intanto, l’approvazione dell’esercizio provvisorio da parte dell’Ars permetterà di non bloccare la spesa e di varare anche la proroga per i precari, fino all’approvazione della Finanziaria a fine aprile.
Tra gli obiettivi della giunta c’è quello di far partire già da gennaio misure di sostegno allo sviluppo, per non limitarsi a concedere cassa integrazione ma individuando prospettive di uscita dalla crisi per le vertenze all’attenzione della Regione, come quella relativa alla cesame, seguita dall’assessore alle Attività produttive Linda Vancheri. Sui tagli, ieri c’è stato un serrato e lungo confronto con tutti i direttori generali, per individuare le spese da ridurre. Intanto, in giunta l’assessore alla Funzione pubblica Patrizia Valenti ha portato un piano, fortemente voluto dal presidente Crocetta, che rivoluzionerà la dirigenza, con una maxi rotazione, che scatterà nei prossimi mesi e che interesserà centinaia di dirigenti e con il taglio al salario accessorio, già approvato nella prima giunta di governo, che si tradurrà in un consistente risparmio per le casse regionali.
La rotazione dei dirigenti è prevista dalla legge 10 del 2000. L’ultima maxirotazione alla Regione risale al 2010. “Si tratta di un atto che si ascrive a un principio di trasparenza della pubblica amministrazione, previsto dalla legge e dai contratti collettivi”, spiega il capo del personale della Regione Giovanni Bologna. Stamattina in giunta si dovrebbe fissare il termine per la partenza della rotazione e si parla del 28 febbraio.
Intanto, Bologna ha firmato anche due circolari sempre in tema di “movimenti” interni alla pubblica amministrazione. La prima riguarda la possibilità del dirigente generale di trasferire d’ufficio i dipendenti all’interno dello stesso dipartimento. Si tratta di una norma che mira alla razionalizzazione del personale a disposizione degli uffici. A gennaio, spiega Bologna, uscirà anche la circolare per i trasferimenti interdipartimentali. “In quel caso la procedura è più complessa, ma ci stiamo già lavorando”, dice a LiveSicilia il dirigente.
La seconda circolare firmata da Bologna ieri riguarda la mobilità volontaria dei dirigenti preceduta da comando presso gli enti locali. Si tratta di una misura più volte annunciata da Crocetta, che ha sottolineato come la Regione disponga di un numero mastodontico di dirigenti e come nel frattempo ci siano molti enti locali che invece ne sono carenti. Attraverso una procedura indicata dalla circolare, i dirigenti potranno transitare dall’amministrazione regionale agli enti locali, che faranno dei bandi e sceglieranno tra i dirigenti che faranno domanda su base volontaria. Il personale passerà in comando per due a carico della Regione e dal terzo anno a spese dell’ente locale, con un risparmio per le casse regionali.
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28 Dicembre 2012, 12:39