Medaglia al merito per la sanità | Quirinale, onorificenza per Candela

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21 Ottobre 2016, 12:53

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ROMA. Ha ricevuto la medaglia dalle mani del Capo dello Stato alla presenza del Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, nella solennità di una cerimonia ufficiale che si tiene ogni tre anni. Da questa mattina, Antonio Candela, il manager che ha fatto rientrare nelle casse dell’Asp di Palermo 50 milioni di euro revocando tre appalti “sovrastimati” è diventato uno dei pochi – per l’esattezza uno dei 433 personaggi dello Stato italiano – che, in 149 anni di storia, si sono potuti fregiare della “medaglia d’argento al Merito della Sanità pubblica”, una onorificenza che ha origini lontane, addirittura nel 1867 quando fu istituita con un Regio Decreto.

Sul sito del Quirinale (clicca qui) si legge che le medaglie (d’oro, d’argento e di bronzo) “sono conferite a persone fisiche o enti che abbiano reso con cospicue elargizioni o con prestazioni, segnalati servizi nel settore della sanità pubblica in circostanze diverse da quelle previste per i Benemeriti della Salute Pubblica”. I “segnalati servizi” per Antonio Candela sono i risparmi record che hanno consentito al manager dell’Azienda palermitana di potenziare ospedali, ristrutturare servizi ed ambulatori, ma anche di organizzare e portare in lungo ed in largo per la provincia l’Asp in Piazza, autentica “invenzione” di un direttore generale costretto da due anni a muoversi sotto scorta per le denunce fatte e per le inchieste e gli arresti scaturiti da queste.

La medaglia è stata conferita a Candela, manager che ha saputo coniugare legalità ed efficienza, con Decreto del Presidente della Repubblica dello scorso 1 agosto. L’iter per l’assegnazione è lungo e complesso: viene assegnata su proposta del Ministro della salute “sentito il parere della Commissione centrale permanente incaricata di esaminare il merito delle azioni da premiare”. Mattarella ha conferito questa mattina 10 medaglie d’oro (tra cui alla memoria a Paola Labriola ed Eleonora Cantamessa e ad Emergency, oltre che alle Bandiere di Carabinieri, Marina Militare e Vigili del Fuoco) e 16 d’argento.

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Ecco il testo integrale della motivazione dell’onorificenza conferita ad Antonio Candela. “Il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Palermo è stato autore di circostanziate denunzie presentate alla Procura della Repubblica, con conseguente aggravamento dei rischi per la sua incolumità personale. La sua azione ha consentito l’avvio di diversi procedimenti penali a carico di dipendenti dell’Azienda e di soggetti ben inseriti nel tessuto criminale e dotati di risorse finanziarie pressochè illimitate ad essi variamente collegati, responsabili di numerosi episodi di corruzione e di altre azioni illecite a danno del Sistema Sanitario Nazionale. Da evidenziare inoltre l’istituzione nell’isola di Lampedusa del servizio permanente di ginecologia e pediatria dallo stesso fortemente voluto, che ha permesso agli abitanti dell’isola il facile accesso a prestazioni sanitarie precedentemente fornite solo alcuni giorni a settimana”.

“Sono onorato di aver ricevuto questo riconoscimento – ha detto il dg visibilmente commosso al termine della cerimonia con il capo dello Stato Sergio Mattarella e il ministro della Salute Beatrice Lorenzin -. Una onorificenza che condivido da oggi con 433 italiani che hanno avuto il mio stesso privilegio in quasi due secoli di storia italiana. Sarà per me uno stimolo in più e una responsabilità in più per andare avanti nel mio lavoro fedele ai valori della legalità e per assistere al meglio con i servizi sanitari la collettività”.

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21 Ottobre 2016, 12:53

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