11 Novembre 2014, 21:46
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MESSINA– I giudici del Tribunale di Messina hanno assolto tutte le persone coinvolte nell’inchiesta che nel 2008 portò alla sospensione dalle funzioni del rettore dell’Università di Messina, Francesco Tomasello, che era accusato di aver favorito l’ex presidente del consiglio comunale di Palazzo Zancla, Umberto Bonanno, al concorso del 2006 per la formazione della graduatoria a docenti di Medicina del lavoro. Graduatoria nella quale Bonanno rientrò anche attraverso attestazioni, allegate al curriculum, sulle quali gli investigatori ebbero seri dubbi.
A pilotare il tutto, secondo i magistrati dell’accusa, la moglie del rettore, Melitta Grasso, deceduta circa due anni fa. Nel processo risultavano coinvolti anche l’ex presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, l’ex direttore sanitario del Policlinico di Messina, Giovanni Materia, il docente di Medicina del lavoro, Carmelo Abbate, il medico del lavoro, Concetto Giorgianni, e la ricercatrice Giovanna Spatari. Erano accusati, a vario titolo, dei reati di falso, truffa e abuso d’ufficio. I pm avevano richiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi per Tomasello e ad 1 anno e 9 mesi per i docenti. I giudici hanno optato invece per la piena assoluzione. Nel processo impegnati i legali Laura Autru, Carmelo Alizzi, Isabella Barone, Nino Favazzo, Enrico Ricevuto, Carmelo Scillia.
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11 Novembre 2014, 21:46