“Meglio comandati che raccomandati”

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20 Giugno 2011, 14:25

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L’assessore regionale per la salute Massimo Russo difende l’operato dei “comandati” (personale delle aziende sanitarie chiamato a lavorare in assessorato) anche in riferimento ad alcune polemiche sollevate dalla stampa in questi giorni. “La legge del 2004 che prevede l’utilizzo dei ‘comandati’ – spiega Russo – è stata voluta dal governo Cuffaro e prevede la possibilità di usufruire di ben 35 ‘soggetti comandabili’, ponendo gli oneri per il trattamento principale a carico dell’Amministrazione regionale. Quando ho assunto le redini dell’assessorato vi erano 20 soggetti in comando. In questi tre anni ne ho sostituito alcuni puntando sempre alle migliori professionalità per le sfide imposte dal ‘Piano di rientro’ e ad oggi i comandati sono 29, gran parte dei quali dirigenti medici e farmacisti, professionalità pressoché inesistenti nel ruolo regionale della dirigenza. Oltretutto, trattandosi sostanzialmente di una ‘partita di giro’, non ci sono aggravi di costi per la pubblica amministrazione”.

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Una squadra di seri ‘comandati’ e non di ‘raccomandati’ di cui – sottolinea Russo – rispondo pubblicamente per meriti o demeriti e di cui sino ad ora sono sinceramente e pubblicamente orgoglioso”. L’assessore sottolinea poi la qualità del lavoro svolto grazie al quale la sanità siciliana “ha risparmiato 800 milioni di euro in tre anni e ha avviato una serie di riforme epocali, apprezzate in tutta Italia” e ritiene che gli ottimi risultati siano da “ascrivere all’ottimo lavoro del personale regionale insieme al personale comandato che, provenendo dalle aziende e conoscendone il funzionamento, ha consentito di condurre la ristrutturazione in maniera ottimale”.

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20 Giugno 2011, 14:25

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