07 Luglio 2020, 05:02
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CATANIA – C’è un dato catanese, sui fruitori del reddito di cittadinanza, che ha dell’incredibile, soprattutto perché riguarda il mondo del lavoro: a fronte di 3.911 proposte di occupazione effettuate dai navigator, solo 145 hanno avuto esito positivo.
Un addio difficile, quello alla possibilità di ritrovare, a fine mese, la carta ricaricata sfiorando i 1.400 euro in caso di famiglia con almeno un figlio. Un aiuto in situazioni di necessità, sicuramente, almeno in molti casi, ma quello che emerge dai dati, di cui LiveSicilia è venuta in possesso, è che, sostanzialmente, circa 19 fruitori del reddito di cittadinanza, su 20, hanno preferito continuare a restare sul divano.
A Catania i beneficiari del reddito di cittadinanza sono 17.602, ad assisterli, oltre ai dipendenti dei centri per l’impiego, ci sono 100 navigator. Si tratta di figure altamente specializzate, pensate dal governo Conte per avviare al lavoro i beneficiari dell’assegno mensile.
Circa il 90% dei beneficiari è stato convocato tra gennaio e maggio, anche grazie all’invio di 15.607 sms.
Sono 610 i beneficiari che non hanno risposto alle telefonate dei navigator, unico mezzo per procedere all’avviamento dei percorsi di formazione durante il lockdown.
I percettori presi in carico dai navigator sono 12.857 e quasi a tutti è stato proposto un piano personalizzato, ovvero un percorso di formazione.
Su 17mila percettori, fino agli ultimi dati disponibili, hanno avuto esito positivo soltanto 233 proposte di politiche attive, su 491.
Bassissimo anche il numero di coloro che hanno iniziato un percorso formativo, 803, su 4.522: in pratica circa 4.700 fruitori dell’importo mensile non hanno iniziato la formazione necessaria per poter entrare nel mondo del lavoro, rifiutando la proposta dei navigator.
Ancora peggiore è il dato degli “esiti positivi” delle proposte di “vacancies”, cioè posti di lavoro vacanti: i navigator sono riusciti a proporne 3.911. Ad accettare di lavorare sono stati solo in 145, meno di uno su 20. Certo, bisogna considerare che non sempre una proposta di lavoro può essere gradita. Sicuramente, soprattutto con i tempi che corrono, ritrovarsi una carta ricaricata a fine mese è una pacchia.
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07 Luglio 2020, 05:02