06 Dicembre 2021, 13:23
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PALERMO – Ad Atreju va in scena “il Natale dei conservatori”: la festa di Fratelli d’Italia. Chissà se Musumeci troverà qualche metaforico dono sotto l’albero. Il presidente infatti è tra i relatori di uno dei dibattiti più attesi alla festa dei meloniani che si terrà da oggi fino al 12 dicembre nella storica cornice di Atreju.
La sua presenza sarebbe da leggere come un segnale di apertura, anche se i beneinformati raccontano di una Giorgia Meloni molto abbottonata e tiepida sul tema ricandidatura. “I tempi non sono ancora maturi” si mormora. Anche per questo gli occhi dei commentatori sono tutti puntati sulla kermesse romana. Di segno opposto invece sarebbe stata la sua reazione alle polemiche scatenate dal convegno organizzato dall’eurodeputato Raffaele Stancanelli sul tema dei rifiuti. Un “caso” all’interno della maggioranza di governo con inevitabili mal di pancia per le critiche lanciate dall’azzurro Gianfranco Miccichè e dal sindaco di Messina, Cateno De Luca.
La Giorgia nazionale non avrebbe gradito troppo. La posizione dei meloniani, unico partito di centrodestra che fa opposizione a Draghi, è nei fatti molto vincolata alla tenuta della coalizione. Insomma, i vari esperimenti di rimescolamento delle carte e degli schieramenti di cui si parla in Sicilia vedrebbero i meloniani esclusi. Anche per questo nella storica sede di Via della Scrofa si temporeggia. Ma i fatti siciliani saranno comunque motivo di attenzione nei giorni della festa. Ironia della sorte Musumeci e Stancanelli si alterneranno sul palco di Atreju lo stesso giorno: giovedì. Tra i siciliani attesi alla kermesse ci sono anche l’eurodeputato Giuseppe Milazzo, il coordinatore della Sicilia Occidentale Gianpiero Cannella e il coordinatore della Sicilia Orientale, Salvo Pogliese.
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06 Dicembre 2021, 13:23