19 Maggio 2023, 15:11
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“Se ci fossimo limitati ad utilizzare le risorse messe a budget per il servizio mensa dalla precedente amministrazione, quest’anno la refezione scolastica sarebbe terminata il 16 febbraio. Come del resto è terminata prima anche nel 2022, a metà maggio”. Così l’assessore all’Istruzione del Comune di Palermo Aristide Tamajo replica ad otto consiglieri comunali dell’opposizione a Sala delle Lapidi che, in una nota, gli avevano contestato la sospensione del servizio mensa al 31 maggio quando le scuole primarie e secondarie finiranno il 10 giugno e la scuola dell’infanzia il 30 giugno.
“Abbiamo ereditato una situazione economica precaria. – afferma – Abbiamo fatto l’impossibile per permettere la prosecuzione del servizio almeno fino alla fine di maggio, grazie allo stanziamento di nuovi fondi e a procedure giuridico-amministrative straordinarie che ci hanno permesso di prorogare per altri tre mesi e mezzo la mensa scolastica. Allo stesso tempo, l’amministrazione Lagalla ha già stanziato le risorse necessarie per garantire la refezione nelle scuole palermitane per i prossimi due anni (prorogabile per altri due) con una gara”. A criticare l’amministrazione erano stati, dai banchi dell’opposizione, i consiglieri comunali Teresa Piccione, Giuseppe Lupo, Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Mariangela Di Gangi, Alberto Mangano, Massimo Giaconia e Carmelo Miceli. Hanno presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Lagalla e allo stesso assessore Tamajo.
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19 Maggio 2023, 15:11