Mense scolastiche, in consiglio| arriva il nuovo regolamento

di

07 Ottobre 2014, 17:21

2 min di lettura

PALERMO – “Arriva in Consiglio comunale una proposta di regolamento avente ad oggetto il servizio di refezione scolastica che riguarda le scuole primarie e secondarie di primo grado”. Questo quanto si legge in una nota del vicepresidente di Sala delle Lapidi Nadia Spallitta. “L’Amministrazione – dice la Spallitta – introduce un sistema di regole volte a garantire la tutela della salute del minore e la possibilità di creare diete individualizzate, garantendo altresì la presenza dei genitori all’interno di una “Commissione mensa” che ha il compito di vigilare sulla qualità del servizio. Da un’analisi dei dati forniti dagli uffici emerge tuttavia un quadro allarmante sulla condizione economica dei nuclei familiari che negli nell’ultimo anno hanno chiesto il servizio. In particolare, su una popolazione di circa 60 mila bambini, sono solo 2.700 i nuclei familiari che hanno chiesto il servizio di refezione scolastica, dei quali oltre mille hanno denunciato un reddito pari a zero, mentre solo 22 famiglie hanno dichiarato un reddito superiore a 60 mila euro. L’Amministrazione comunale, anche per incentivare il ricorso alla mensa scolastica, ha previsto un abbattimento delle aliquote che vanno da un minimo di 1,60 euro circa mensile per chi non ha reddito a 140 euro mensili per chi ha un reddito superiore ai 35 mila euro, diversificando inoltre le rette con l’introduzione di undici fasce di reddito. In sede di commissione abbiamo valutato l’opportunità di introdurre alcune agevolazioni per incentivare il ricorso a questo servizio, che va visto inoltre come strumento di contrasto all’evasione scolastica. Si pensa, in particolare, di abbattere ulteriormente le tariffe per le famiglie senza una casa, per i bambini disabili, per le famiglie numerose con più figli che usufruiscono della mensa scolastica e di istituire un meccanismo di premialità per le famiglie dei più meritevoli. Indubbiamente il primo problema che l’Amministrazione comunale dovrà affrontare riguarda il cosiddetto “tempo prolungato”, con l’obiettivo di garantire la prosecuzione delle attività scolastiche anche in orario pomeridiano. Solo fornendo alle famiglie un servizio aggiuntivo, che fino ad oggi fondamentalmente è mancato, si potrà contrastare una delle principali cause della scarsa fruizione del servizio di refezione”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

07 Ottobre 2014, 17:21

Condividi sui social