Mercatino, parte l’interpellanza|Bruscia promette: “Interverremo”

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06 Giugno 2011, 20:19

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Dovrebbe durare 15 giorni in tutto, la fiera dell’artigianato allestita a piazza Politeama. Ma dopo appena qualche giorno dall’inaugurazione della fiera, in molti sorgono numerosi dubbi. Qual è la finalità di questa manifestazione? Chi sono gli organizzatori? Quanto pagano per l’occupazione del suolo pubblico della piazza? Non esisteva un’ordinanza sindacale che vietava l’utilizzo della piazza per questo genere di iniziative?

E ancora, dato che si tratta di gazebo in legno, la fiera è stata autorizzata dai vigili del fuoco? Sono soltanto alcune delle domande che prenderanno forma nell’interpellanza a firma del consigliere comunale di Sinistra e Libertà, Nadia Spallitta (nella foto). Secondo l’esponente politico, l’intera operazione sarebbe “una follia. Per questo motivo – dice – ci accingiamo a presentare un’interpellanza. Siamo in pieno periodo turistico e la bellezza della piazza viene coperta da finti chalet, neanche se fossimo in montagna. Anche volendo prescindere dalle autorizzazioni, qui si tratta di decoro urbano”.

E in effetti, se si guarda al decoro urbano, non sarebbe la prima volta in cui la piazza diverrebbe protagonista di episodi curiosi. Come nel Natale 2009, quando Santa Claus fu costretto a sloggiare ancor prima della sera del 24 dicembre. Oppure quando si rinunciò all’arena all’aperto montata nel salotto buono di Palermo, che avrebbe dovuto ospitare gare di calcio a 5 trasmesse in diretta su Sky.

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Anche l’assessore al ramo, Felice Bruscia, nell’esecutivo di Cammarata con delega alle Attività produttive, si dice perplesso: “Lei avrebbe dovuto vedere il progetto – ammette – sembrava una buona idea, un modo per coniugare forme estetiche gradevoli alla valorizzazione  dell’artigianato locale. Io non ho ancora visto la fiera, ma da quello che mi descrivono, mi pare che sia stato realizzato qualcos’altro”. Per questo motivo Bruscia annuncia per domattina “un intervento immediato, di cui ho già informato il sindaco, da parte della polizia municipale insieme ai tecnici del mio assessorato. Si recheranno lì – aggiunge –  carte alla mano, per verificare se il progetto approvato dalla sovrintendenza corrisponda a quanto effettivamente realizzato nella piazza. Qualora dovessimo riscontrare delle difformità, non esiteremmo a revocare immediatamente l’autorizzazione”. Sul posto saranno presenti per il sopralluogo anche i tecnici della sovrintendenza.

Certo, poi resta quello sgradevole aspetto, legato alla vendita delle magliette che inneggiano alla mafia, dalla raffigurazione di Don Corleone, alle frasi più diversificate. Da “A’ lupara, tecnologia siciliana”, fino a “Baciamo le mani”. “Apprendo della vendita di queste magliette negli stand in questo momento – commenta Bruscia – Domani verificherò tutto e non mi tirerò indietro, qualora fosse necessario, anche a dover procedere per vie legali”.

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06 Giugno 2011, 20:19

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