Ballarò, coperture sul mercato| Piazza del Carmine cambia volto

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30 Aprile 2019, 13:22

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PALERMO – Una grande copertura da 500 metri quadrati e un’altra più piccola da 150 con tanto di stand, caffetteria e uno spazio centrale a cielo aperto: piazza del Carmine, ossia il cuore pulsante del mercato storico di Ballarò, potrebbe presto cambiare volto. Il consiglio comunale di Palermo ha infatti approvato stamattina una variante urbanistica che consentirà all’Istituto autonomo case popolari di ripristinare le coperture in stile Liberty che dall’Ottocento e fino agli anni Settanta hanno caratterizzato la piazza che ospita uno dei mercati storici di Palermo, meta di turisti e visitatori.

Coperture disegnate dal Basile ma che col tempo si sono rovinate e che quindi cinquant’anni fa sono state tolte, lasciando spazio a bancarelle improvvisate che oscurano anche i monumenti come la chiesa del Carmine, il convento dei Carmelitani e la chiesetta di Sant’Alberto. Lo Iacp ha così presentato un progetto da circa un milione di euro per realizzare 20 alloggi popolari (riqualificando l’edilizia esistente) e ripristinare le coperture e riqualificare la piazza grazie ai fondi del Po Fesr 2014-2020, per attingere ai quali era però necessaria l’approvazione della variante entro oggi. Un passaggio fondamentale, ma non certo definitivo: per completare l’iter e definire il progetto, con tanto di cronoprogramma, servirà infatti almeno un altro anno. Inoltre, bisognerà risolvere il problema di dove spostare i commercianti durante i lavori.

“Ancora una volta – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – Ballarò si conferma cuore pulsante e luogo di stimoli per l’intera città. La collaborazione fra Iacp, Comune e l’Assemblea pubblica Sos Ballarò porta un risultato straordinario, con il mercato che può ambire a recuperare e rafforzare il proprio ruolo per il piccolo commercio, ma soprattutto può divenire un nuovo polo di attrazione per palermitani e turisti, con un recupero filologico dell’area Il tutto con un approccio che ancora una volta segna come per Palermo coincidono le cifre dell’accoglienza e dello sviluppo per tutti”.

“Oggi era l’ultimo giorno utile per accedere a un finanziamento di un milione di euro – commenta l’assessore all’Urbanistica Giusto Catania – Si avvia così la procedura e speriamo di cominciare i lavori entro otto mesi, secondo le procedure di una variante che dipendono dalla Regione. Il risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra il comune, lo Iacp e la circoscrizione nei processi di partecipazione; spiace constatare che il progetto, dotato solo di pareri positivi, anche della Sovrintendenza, non abbia avuto un voto unanime in Aula per mere ragioni politiche camuffate da criteri estetici”.

L’intenzione, come detto, è di ripristinare le antiche coperture che circa due secoli fa erano state realizzate in lamierino e con colonne in ghisa ma che col tempo si sono ammalorate, tanto da essere tolte negli anni Settanta; nel corso delle varie conferenze di servizi si è discusso anche dei materiali da utilizzare, optando per vele in Pvc per la copertura più grande e teloni in materiale metallico per quella più piccoli, collocati in modo sfalsato così da garantire l’areazione. Le copertura più grande, da 500 metri quadrati, sarà in ferro e legno e sarà posta al centro della piazza del Carmine, ospitando 30 box per la vendita di carne, pesce e frutta con tanto di scarichi; al centro ci sarà uno spazio a cielo aperto con le panchine, una caffetteria, servizi igienici e un info-point. La più piccola (da 150 metri quadrati) sarà a ridosso di via Giovanni Grasso, a capriate reticolari, con bancarelle per frutti e salumi; il progetto prevede anche la differenziata e la ripavimentazione con il recupero delle storiche basole. Sala delle Lapidi ha anche approvato un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad approvare un regolamento per l’assegnazione degli stand, dando priorità agli operatori attuali, e a individuare un parcheggio pubblico a servizio del mercato. Saranno invece 15 gli alloggi che si realizzeranno tra il vicolo Placido Viola e il vicolo Quartararo.

Per l’assessore Leopoldo Piampiano “quello approvato oggi non è un mero atto urbanistico, ma uno straordinario strumento di rilancio del quartiere, del quale i piccoli commercianti sono anima e storia, così come la piazza del Carmine rappresenta un luogo simbolicamente importante che unisce cultura, storia ed economia della città”. “Già lunedì pomeriggio – informa il Presidente della Prima circoscrizione, Massimo Castiglia – il Consiglio di circoscrizione terrà una seduta pubblica a piazza Carmine, cui parteciperà il Vice Sindaco, Fabio Giambrone, per dare seguito a questo importante voto di Sala delle Lapidi e proseguire un importante percorso condiviso”.

LE REAZIONI

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“Una grande opportunità non solo per il mercato, ma per l’intero quartiere e per tutte le sue realtà commerciali – dice Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività produttive – l’infrastruttura, oltre a garantire ai commercianti e ai fruitori del mercato gli standard di sicurezza e igienico-sanitari richiesti dalle norme vigenti, riqualificherà una vasta area del quartiere a costo zero per i palermitani, grazie al lavoro svolto in sinergia tra Iacp, Regione e comune, con il ruolo fondamentale di mediazione tra i progettisti e le realtà del quartiere svolto dal consiglio della prima circoscrizione. Urge l’approvazione del regolamento per i mercati storici che possa essere un volano per la valorizzazione e il rilancio commerciale di tutti e otto mercati storici della città che in questi anni sono stati colpiti da una grave crisi causata dalla grande distribuzione”.

“L’obiettivo è stato raggiunto attraverso un percorso partecipato – dice Fausto Melluso, componente della Commissione Urbanistica e consigliere di Sinistra Comune – che ha coinvolto botteghe di quartiere, esercizi commerciali e associazioni del territorio, puntando a sviluppare il comparto turistico come valore aggiunto, una risorsa che riqualifica, non sfrutta la città in modo predatorio. Proseguiremo il percorso intrapreso di concerto con le associazioni del territorio e con la Prima Circoscrizione. Lo sviluppo turistico non può prescindere dai temi della distribuzione della ricchezza e della difesa di contesti che pagano più di altri la crisi economica”.

“Il progetto di ripristino delle coperture di piazza del Carmine, a Ballarò, approvato oggi a Sala delle Lapidi e che sarà realizzato dall’Istituto autonomo case popolari con fondi Po-Fesr, cambierà in meglio il volto della piazza e dello storico mercato con stand puliti e ordinati e una adeguata illuminazione – dice Toni Sala, capogruppo di Palermo 2022 – E’ questa la strada giusta per salvare i mercati storici della nostra città, penalizzati dalla concorrenza della grande distribuzione ma amati dai turisti e che per questo vanno adeguatamente valorizzati. Il consiglio ha anche approvato un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a realizzare un parcheggio pubblico e a garantire la dovuta trasparenza nell’assegnazione degli stand, dando priorità agli operatori storici. E’ però necessario svolgere rapidamente i lavori, così da non penalizzare gli esercenti che andranno comunque sostenuti nella fase dei cantieri”.

“La riqualificazione dei mercati storici di Palermo è fondamentale per il rilancio della parte più antica della nostra città: l’approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica consentirà allo Iacp di ottenere il finanziamento del progetto di copertura di piazza del Carmine a Ballarò, ripristinando strutture dismesse negli anni Settanta e così consentendo di regolarizzare il commercio e di fruire al meglio degli spazi”. Lo dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Dario Chinnici.

“Il consiglio comunale di Palermo, con il voto favorevole della maggioranza, ha detto sì alla variante urbanistica per la copertura della piazza del Carmine di Palermo, progetto grazie al quale cambierà il volto del mercato di Ballarò e di una parte importante del centro storico. Con questa variante si attingerà ai fondi del Po-Fesr 2014/2020 e si darà slancio turistico all’intera zona. Non possiamo che esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici: è iniziata una fase nuova dell’amministrazione che sta lavorando intensamente al decoro e alla pulizia della nostra città. Mi auguro che i cittadini, che da tempo patiscono i disservizi dell’amministrazione, possano apprezzare in breve tempo quanto è stato programmato e progettato”. Lo dice Paolo Caracausi, consigliere comunale Idv di Palermo e presidente della Terza commissione.

“Un passo importante verso la riqualificazione di una ampia area del centro storico caratterizzata dalle attività del mercato – dice Sandro Terrani, capogruppo del Mov139 – Tra l’altro il progetto è in sintonia con la monumentalità del sito, infatti verranno valorizzate le due chiese presenti nella piazza, liberandole da elementi estranei. Insomma, un’inversione di tendenza rispetto alle apertura di nuovi centri commerciali che ha provocato grandi crisi ai mercati storici; la riorganizzazione funzionale degli spazi adibiti alla vendita costituisce un valore aggiunto”.

“Leggiamo con stupore alcune dichiarazioni nelle quali l’iter che ha portato al voto della proposta di delibera è molto colorito e sprigiona la fantasia. Ingenerosa la dichiarazione dell’assessore nei confronti della commissione urbanistica, quello che più conta è l’aver salvato il finanziamento e che la piazza venga riqualificata e che i commercianti storici vengano salvaguardati nel rispetto delle norme. Il consiglio Comunale dovrà approvare un regolamento che concili gli interessi dei lavoratori con i diritti dei residenti, quindi un secco no ad una movida nello storico mercato. Nel redigendo Prg si dovrà trovare un’area per un parcheggio pubblico per favorire il turismo e rispettare gli standard urbanistici. I tempi dovranno essere celeri e non appena la variante sarà esecutiva il consiglio comunale farà la sua parte”. Lo dichiarano i consiglieri di Forza Italia Roberta Cancilla, Andrea Mineo, Fabrizio Ferrara e Giulio Tantillo.

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30 Aprile 2019, 13:22

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