25 Luglio 2013, 11:12
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RAMACCA – Qualcosa si muove, finalmente. A settembre si svolgerà un tavolo tecnico con i vertici dell’Anas convocato dal presidente stesso Pietro Ciucci per verificare lo stato di sicurezza della SS 288 Catania – Enna e, denominata dai ramacchesi, a causa dei numerosi incidenti, la “strada della morte”. L’impegno è stato assunto dopo una lettera inviata dal Senatore Giuseppe Compagnone che si è fatto portavoce della mozione avanzata in consiglio comunale dall’autonomista Fabio Cusumano, e dai due rappresentanti della Lista civica La Piazza, Giuseppe Lanzafame e Giovanni Rosa.
“Un impegno concreto – dichiara a LiveSiciliaCatania Fabio Cusumano – che si è registrato dopo l’interessamento del senatore Compagnone. Io stesso sono andato a Roma ed ho partecipato all’incontro con i vertici dell’Anas. Si è deciso di costituire a settembre un tavolo tecnico con tutti gli organi competenti alla messa in sicurezza della statale”.
Una promessa certificata da un documento (Clicca qui) firmato dal direttore regionale Salvatore Giuseppe Tonti che rassicura sulle intenzioni delle vertici dell’Anas. I ramacchesi, infatti, sono stanchi dei proclami e delle chiacchiere. Già nel 2007 il consigliere Maurizio Nula aveva fatto approvare all’assemblea di Ramacca una mozione sulla messa in sicurezza dell’arteria viaria: ma tutto era rimasto sulla carta e la situazione è degenarata portando la statale alle condizioni di oggi: buche sull’asflalto, manto stradale in pessimo stato e assenza di guard rail. A settembre qualcosa si muoverà.
Intanto a chi percorre quella strada si raccomanda la massima prudenza, i consigli sono i soliti e noiosi, ma ribadirli non fa mai male: rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità, tenere la cintura allacciata per gli automobilisti e ai centauri indossare sempre il casco, anche con l’afa.
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25 Luglio 2013, 11:12