Messicani a Palermo, tutto fermo |Cardinaletti: “Non i soli interessati”

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18 Febbraio 2015, 10:46

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PALERMO – Il Messico bussa ancora alle porte di casa Zamparini. Non è una novità che un gruppo industriale messicano abbia incontrato la dirigenza del Palermo per manifestare il proprio interesse ad una quota della società, così come è già nota la volontà del patron rosanero di cercare nuovi soci per il club di viale del Fante. Una scelta oculata, per riportare il Palermo ai livelli di nemmeno dieci anni fa, ma che ancora non trova uno sbocco. L’incontro con i rappresentanti della Comex, gigante dell’industria edile e delle costruzioni, è infatti solo uno dei tanti approcci tra il club e potenziali investitori esteri. D’altronde, proprio con i messicani, il primo incontro formale si era avuto già in occasione di Palermo-Sampdoria, partita d’esordio in campionato per la squadra di Iachini. I rapporti si sono mantenuti stabili, così come l’interesse della cordata centroamericana per l’acquisto del 70% del pacchetto azionario, senza però registrare particolari sviluppi.

Situazione in evoluzione, dunque, ma tutt’altro che chiusa. Anche perché, come già detto, il Palermo sta vagliando altre manifestazioni di interesse. È quanto confermato a LiveSicilia Sport dall’amministratore delegato Andrea Cardinaletti, che frena i possibili entusiasmi sulla trattativa: “Non è una cosa di questi giorni, non ha nulla di diverso dalla situazione precedente riguardo alla manifestazione di interesse. Ogni domenica che giochiamo in casa c’è sempre qualcuno che dichiara il proprio interesse per il Palermo, è diventata ormai una costante, questo però è veramente molto lontano dall’ipotesi di concretizzare un’operazione. Parlare è facilissimo”.

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Messicani o meno, il Palermo sta comunque proseguendo il proprio cammino senza intoppi. Dopo due anni decisamente negativi per le casse del club di viale del Fante, si sta cercando di invertire la rotta attraverso un percorso oculato per migliorare la gestione: “Il Palermo sta lavorando in maniera molto puntuale – afferma Cardinaletti – e sta bruciando le tappe per il suo piano di efficientamento. Siamo molto contenti, al di là dei risultati della squadra, che non sono mai svincolati da ciò che succede complessivamente nell’azienda. C’è un programma di ristrutturazione della componente organizzativa, economica e finanziaria che sta andando benissimo e che va avanti come dev’essere in questi casi. A prescindere da eventi straordinari che potrebbero migliorare il programma”.

Dunque porta aperta a chi volesse presentarsi per rendere più solida la società. Un’ipotesi sempre tenuta in considerazione, senza però lasciarsi influenzare al momento di programmare la gestione del club: “Noi non facciamo un programma industriale scrivendo che un domani potranno esserci arabi, russi o messicani interessati ad acquisire quote del Palermo Calcio”, ribadisce ancora una volta Cardinaletti. “A tutte queste molteplici richieste siamo sempre interessati, per rispetto del progetto e della città – conclude l’amministratore delegato del Palermo -. Noi sappiamo dove possiamo arrivare e se qualcuno ha idea di fare qualcosa di meglio è importante ascoltarlo. Al tempo stesso, poiché fino ad oggi si è solo parlato, restiamo con i piedi per terra e continuiamo a lavorare”.

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18 Febbraio 2015, 10:46

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