31 Dicembre 2015, 13:56
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MESSINA – Il 2015 è stato l’anno del suo ritorno a Messina dopo due anni di lontananza, dopo quell’annata che lo ha visto protagonista del ritorno in Lega Pro. Ha indossato di nuovo la casacca biancoscudata con voglia ed umiltà Totò Cocuzza, che ha accettato questa nuova sfida nel bel mezzo dell’estate, quando ancora gli orizzonti erano poco chiari. Tra i protagonisti dell’ottimo avvio di campionato del Messina, nel personale album dei ricordi recenti dell’attaccante palermitano non ci può non essere la doppietta realizzata al Cosenza nel match d’esordio al San Filippo.
“Quella partita è stata molto importante, dopo due anni tornavo a giocare al San Filippo e decidere la gara grazie ad una mia doppietta ha avuto un gusto particolare – ha dichiarato – ma anche la partita di Monopoli è stata bella, perché la squadra era appena stata fatta e pareggiammo pur essendo in inferiorità numerica. Anche il derby con il Catania è stato bello, riportare quasi 20 mila spettatori al San Filippo non è una cosa di poco conto”.
Nell’ultimo mese e mezzo qualcosa è cambiato, con i giallorossi che hanno racimolato appena 2 punti nelle ultime 5 giornate, ma Cocuzza non vede un calo mentale o fisico: “Hanno inciso molto gli infortuni – ha continuato Cocuzza – per tante settimane il mister non ha avuto a disposizione diversi giocatori. Da Foggia in poi, ad esempio, l’attacco è sempre stato contato visti gli infortuni di Gustavo e Tavares. Attacco criticato? Dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità, se non si vince è evidente che si guarda subito al reparto offensivo. Ci sacrifichiamo molto anche se per qualche partita non abbiamo avuto grosse palle gol. Su Tavares deve decidere la società, sappiamo che tipo di ragazzo sia ma il calcio è fatto di selezioni e momenti e il tutto si dovrà risolvere nelle sedi opportune”.
Una sosta più che mai utile per riannodare il nastro e ripartire, con calendario che offre l’opportunità ai ragazzi di Di Napoli di giocare al San Filippo ben 3 delle prossime 4 gare: “C’è rabbia, perché nell’ultimo periodo difficilmente è mancata la prestazione ma i risultati non ci danno ragione. Noi sappiamo che gruppo siamo – ha dichiarato Cocuzza – sappiamo qual è la voglia e la dedizione con cui scendiamo in campo la domenica e ci alleniamo nel corso della settimana. Adesso serve solo ricaricare le pile e capire perché i risultati nell’ultimo periodo non sono stati molto dalla nostra parte. Di sicuro dobbiamo fare risultato, dobbiamo far tornare l’entusiasmo alla gente visto che noi non siamo cambiati. Alla fine dell’anno gli episodi si bilanciano, anche se nell’ultimo mese e mezzo la fortuna ci ha un po’ voltato le spalle. Ora serve azzerare tutto – ha continuato – vogliamo iniziare bene il 2016, riportando la positività sugli spalti sarà un bene per tutti noi”.
Cocuzza ha chiuso anzitempo il suo 2015 per uno strappo muscolare rimediato nel match contro l’Akragas, ma la voglia di tornare in campo è davvero tanta: “La prognosi parla di 45/60 giorni di riposo, ma mi auguro di bruciare le tappe”.
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31 Dicembre 2015, 13:56