20 Novembre 2015, 15:12
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MESSINA – Catanzaro e Messina si daranno battaglia a partire dalle ore 20,30 nel silenzio dello stadio “Ceravolo”, visto che il Prefetto della città calabrese Luisa Latella ha ordinato che il match si giocasse a porte chiuse. Una decisione presa per motivi d’ordine pubblico, vista l’accesa rivalità tra le due tifoserie che due anni fa in occasione di un match di Coppa Italia al San Filippo se le sono date di santa ragione. È però sempre triste raccontare di stadi chiusi per questi motivi, perché la gente è parte integrante di questo meraviglioso gioco.
La decisione va comunque rispettata, questa la linea seguita dal tecnico dei siciliani Arturo Di Napoli: “Chi prende queste scelte ha sempre delle grandi responsabilità e solo per questo che queste decisioni vanno comprese – ha affermato – però senza tifosi non è sport, perché sono loro che ti fanno gioire ancora di più se vinci o che ti danno la forza per rialzarti quando perdi. Purtroppo uno stadio chiuso è una sconfitta per tutti”. L’arrivo di Erra ha fatto tornare a volare le aquile calabresi, che sono reduci da due vittorie consecutive contro Lecce e Lupa Castelli Romani: “Rispetto ad un mese fa hanno cambiato praticamente tutto – ha spiegato Di Napoli – subiscono poco e le vittorie gli ha fatto ritrovare consapevolezza nei propri mezzi, sarà una partita tosta e difficile da affrontare. Adesso fisicamente stiamo subendo un po’ di stanchezza, il fatto di non aver potuto fare la preparazione adesso si fa sentire, ma contro il Catania abbiamo veramente dato il massimo. Da qui alla sosta mancano cinque partite in cui dovremo dare tutto e poi faremo in richiamo di preparazione”.
Tanto per cambiare Di Napoli non potrà disporre della squadra al completo, visto che oltre ai lungodegenti Tavares e Gustavo non saranno della partita neanche Palumbo, per lui un problema al ginocchio, Baccolo e Bramati. Il tecnico di Rozzano potrà però contare sull’ultimo arrivato in casa giallorossa, ovvero Savino Leonetti: “E’ un ottimo giocatore, sono contento che la società me l’abbia messo a disposizione e ci darà una mano nell’arco della stagione. Non potevamo permetterci di arrivare a questo punto della stagione senza punte – ha dichiarato – ha delle ottime doti tecniche e fisiche, inoltre mi sembra davvero un ottimo elemento sotto il profilo umano e si è già inserito bene, ma d’altronde questo è un gruppo sano”.
Visti i problemi in mezzo al campo potrebbe essere della partita Matteo Zanini, che ha ammesso di non aver digerito qualche panchina di troppo nelle ultime settimane: “Ci siamo chiariti, è stato un non caso – ha continuato il tecnico peloritano – è stato fuori per motivi tattici, ma lui questo in un primo momento non l’ha capito e non si è allenato al meglio per qualche giorno. Però ha risposto bene al colloquio con me, tutti quanti sanno che si devono far trovare pronti quando vengono chiamati in causa”. Infine, con il sorriso sui denti viene lanciato un messaggio al grande ex della gara, cioè Domenico Giampà: “Spero che si ricordi che gli ho fatto vincere un campionato”.
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20 Novembre 2015, 15:12