11 Gennaio 2015, 14:20
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MESSINA – Il Messina è tornato ad essere quello di prima. La sconfitta di oggi al San Filippo contro il Barletta cancella in appena quattro giorni, le speranze dei tifosi giallorossi. La vittoria ottenuta contro il Savoia il giorno dell’Epifania aveva ridato fiducia all’ambiente peloritano, ripiombato all’improvviso nella disperazione più assoluta. Al di là della prestazione incolore della squadra, l’allenatore Gianluca Grassadonia ci ha messo anche del suo: Ciciretti sulla destra è un insulto alle sue qualità, mentre l’esordiente Mancini è in evidente ritardo di condizione. In mezzo al campo Izzillo ha fatto rimpiangere Bucalo, mentre in difesa le scelte sono state obbligate a causa delle assenze. Che fosse una giornata storta lo si è capito subito: il Messina in avanti non ha mai trovato lo specchio della porta, tant’è che l’unico sussulto portò la firma di Orlando al 4’, ma il suo tiro è finito abbondantemente a lato. Giallorossi svogliati in mezzo al campo e zero rifornimenti per gli attaccanti, con Corona che ha fatto la figura dello spettatore non pagante per buona parte della gara. Il Barletta di Sesia è apparso sornione e attendista, e quando ha voluto anche cinico. Il primo miracolo il portiere di casa lo compie al 16’: schema su punizione dalla sinistra, con Iuliano che chiude lo specchio della porta a Danti, ben servito in area di rigore. Messina poco incisivo e privo di idee; le scelte di Grassadonia penalizzano gli attaccanti che non creano una, dicasi una sola azione degna di nota per la prima frazione di gioco. I pugliesi dimostrano di avere un passo in più, ma soprattutto una migliore organizzazione di gioco. Al 39’ gli uomini di Sesia creano un altro pericolo per la prta difesa da Iuliano. Danti si incunea dalla sinistra in una difesa fin troppo distratta: il suo diagonale è perfetto, ma trova l’intervento miracoloso del portiere del Messina che devia in angolo alla sua sinistra. Il primo tempo si chiude qui.
Nella ripresa i padroni di casa danno l’impressione di volere dettare i tempi del gioco, tant’è che in mezzo al campo sembrano più ordinati e maggiormente ispirati. Ciciretti al 9’ ci prova da fuori area, il suo tiro è parato da Liverani senza grosse difficoltà. Al 16’, l’unica azione pericolosa della squadra di Grassadonia passa dalla testa di Damonte. Il cross di Vincenzo Pepe è perfetto, un po’ meno l’inzuccata che si perde a lato di poco. A questo punto il Messina esce di scena e cede il passo al Barletta. Al 23’ le prove generali del gol con Venitucci: il tiro secco dal limite trova la respinta di Iuliano. Il portiere del Messina nulla può 3’ più tardi sulla girata al volo di Fall, ben imbeccato da Danti all’interno dell’area piccola. I giallorossi vanno in bambola e i pugliesi ne approfittano cinicamente. Al 32’ il raddoppio dei rossi-bardati con Venitucci: il suo tiro scagliato dall’interno dell’area di rigore finalizza uno scambio ubriacante tra Danti e Fall. Partita sostanzialmente chiusa. Ininfluente a questo punto la traversa colpita da Bonanno, appena entrato, direttamente da calcio d’angolo. Il Barletta vince con pieno merito, il Messina sprofonda in classifica. La piazza inizia a rumoreggiare a chiede alla famiglia Lo Monaco di intervenire ancora sul mercato per evitare brutte sorprese.
Messina-Barletta 0-2
Marcatori: Fall 74′, Venitucci 76
Messina: Iuliano, Cane, Donnarumma, Izzillo (Bonanno 80′), De Bode, Stefani, Orlando, Damonte, Corona (V. Pepe 60′), Ciciretti, Mancini (Bucolo 70′). All. Grassadonia. A disposizione: Berardi,Sciotto, Bortoli, Sciliberto
Barletta: Liverani, Meola (Zammuto 82′), Cortellini, Regno, Stendardo, Radi, Venitucci (Rizzitelli 86′), Legras, Danti (Branzani 77′), Quadri, Fall. All. Sesia. A disposizione: De Martino, Sokoli,Palazzolo, Guarco,
Arbitro: Sig. Emanuele Mancini di Fermo
Note: spettatori 2.200 circa. Ammoniti: Mancini (M), Meola (B), De Bode (M)
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11 Gennaio 2015, 14:20