07 Ottobre 2015, 17:39
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MESSINA – Il presidente del Messina affida la squadra a Dio nel tradizionale sermone d’inizio partita, ma niente miracolo. Finisce in parità il recupero della seconda giornata di campionato contro l’Ischia. I campani hanno spolverato un catenaccio d’antan e il risultato non poteva che essere di parità nonostante un Messina volenteroso soprattutto nella ripresa. La squadra di mister Di Napoli è parsa meno brillante rispetto alle precedenti uscite, ma era preventivato un leggero calo per via degli impegni ravvicinati dovendo recuperare due gare. Il primo tempo da sbadigli, la ripresa ha offerto qualche emozione in più. La cronaca. Primo tempo scialbo, caratterizzato da un leggero predominio dei padroni di casa. Parlare di occasioni di gol è comunque un azzardo, se si considera che i portieri sono rimasti quasi inoperosi.
Il Messina ha palesato le prime fatiche stagionali, dopo la partenza lanciata. Di Napoli alla vigilia della gara contro l’Ischia aveva messo le mani, ostentando preoccupazione per il valore degli avversari. La cronaca, come detto, è striminzita se si eccettuano due colpi di testa senza grandi velleità neutralizzati dall’ex Iuliano: Gustavo al 4’ ha solo sfiorato di testa un cross di Giorgione, mentre al 35’ Cocuzza ha colpito bene ma debolmente; nessun problema per il portiere ischitano. In mezzo la conclusione da distanza siderale di Martinelli nella sua unica proiezione offensiva: il tiro è andato a lato di poco. L’Ischia che proponeva in avanti l’ex Orlando (l’altro ex il centrocampista Izzillo), dalle parti di Berardi non s’è fatto mai vedere se non in una circostanza: al 39’ Mancino ha calciato da fuori area ma il suo tiro è stato smorzato e per il rientrante Berardi non c’è stato alcun problema a bloccare in tuffo. Poi il nulla cosmico, fino al duplice fischio del signor Prontera.
Mister Di Napoli nella ripresa presenta in campo la squadra con la novità Tavares (autore del pari di Pagani), al posto di Cocuzza. L’obiettivo dell’allenatore dei giallorossi è quello di conferire all’atto più centimetri e maggiore prestanza fisica. L’avvio è la copia carbone del primo tempo e allora il tecnico di casa toglie lo spento Bramati per Salvemini, nel tentativo di giocare palla sulle corsie laterali. Il risultato è contenuto nella sgroppata del neo entrato sulla fascia destra, il suo cross trova Barraco il quale alza un campanile in area che crea solo scompiglio; poi la difesa campana libera. Il gioco a questo punto s’incattivisce e stagna per lo più in mezzo al campo, dove le due squadre si fronteggiano con le rispettive dighe di contenimento. Il Messina aumenta i ritmi nel tentativo di imprimere alla partita una marcia in più, ma in avanti manca la lucidità necessaria. Lo capisce mister Bitetto che toglie l’unico attaccante di ruolo Orlando, schierando al suo posto il difensore Patti. All’Ischia, del resto, il risultato di parità può andare bene, dopo lo scivolone casalingo di domenica contro l’Akragas.
Gli ospiti si rinchiudono nel fortino a difesa dello 0-0 e allora il Messina ci prova dalla distanza: al 42’ Martinelli carica una saetta direttamente su calcio di punizione, il tiro si spegne a lato. Il finale è un mix di nervosismo ed emozioni forti per i tifosi: al 48’ Gustavo spara da fuori area, ma il suo tiro si spegne a lato di pochissimo. In pieno recupero da annotare l’espulsione di Martinello parso ingenuo nello scalciare un avversario nell’assalto finale. Finisce 0-0 e il Messina mantiene comunque la sua imbattibilità stagionale.
TABELLINO
MESSINA-ISCHIA 0-0
Messina: Berardi, Palumbo, De Vito, Bramati (14’ st Salvemini), Martinelli, Burzigotti, Fornito (37’ st Baccolo), Giorgione, Cocuzza (1’ st Tavares), Barraco, Gustavo. All. Di Napoli. A disp.: Addario, Frabotta, Barilaro, Russo, Fusca, Baccolo, Zanini, Salvemini.
Ischia: Iuliano, Florio, Bruno, Filosa, Moraci, Meduri (42’ st Palma), Armeno, Izzillo, Orlando (32’ st Patti), Mancino, Calamai (49’ st Guarino). All. Bitello. A disp.: Miararco, Patti, Savi, Guarino, Romano, Bargiggia, Manna, Palma.
Arbitro: Prontera di Bologna (assistenti Zinzi di Busto Arsizio ed Evoli di Bologna).
Note: spettatori 2.700 circa. Espulsi al 50’ Mancino e al 51’ Martinello. Ammoniti Giorgione, Iuliano, Bruno, Meduri. Angoli Recuperi 1’/5’
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07 Ottobre 2015, 17:39