04 Gennaio 2016, 20:40
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MESSINA – Potrebbe essere Danilo Bulevardi il primo colpo in entrata del mercato del Messina. La trattativa per il centrocampista mazzerese classe ’95 del Pescara è molto avanzata, con il direttore sportivo Christian Argurio pronto a chiudere nelle prossime ore. L’arrivo del giovane biondo centrocampista lo scorso anno all’Ischia, darebbe maggiori soluzioni ad Arturo Di Napoli, che già da tempo immagina di avanzare Baccolo nel ruolo di mezz’ala e si dal caso che Bulevardi sia proprio un centrocampista arretrato. Intanto la squadra ha definitivamente smaltito i postumi delle feste natalizie, ritornando a lavorare a pieno regime in vista dell’anticipo di sabato sera contro il Martina Franca al San Filippo.
La voglia di riannodare il nastro e di riprendere quel cammino bruscamente interrotto nelle ultime gare è ben presente nelle parole di Carmine Giorgione: “A Caserta è stata una partita strana, perché stavamo giocando bene e avevamo pure rimesso il risultato in discussione dopo il pari, poi in inferiorità numerica si è rotto qualcosa“. Ora però bisogna arrotolarsi le maniche perché contro i pugliesi non si può davvero sbagliare: “Per noi sarà la partita della vita – ha dichiarato – dovremo dare oltre il 100% per vincere, ritornare a prenderci i tre punti per noi è fondamentale. In queste settimane abbiamo lavorato bene, la squadra è in palla e c’è voglia di riscatto e di partire con il piede giusto in questo 2016. Fino a questo momento ce la siamo giocata alla pari con tutti, non c’è stato un avversario che ci è stato superiore in tutto e per tutto”.
Una sosta natalizia utile comunque a ricaricare le pile, perché quello di fine 2015 è stato un Messina scarico soprattutto nella testa: “Da un punto di vista psicologico il derby è stato difficile, perché abbiamo speso tante energie sotto il profilo mentale – ha dichiarato – è stato un appuntamento che non volevamo sbagliare e poi ci siamo un po’ sgonfiati. Alcuni episodi poco favorevoli ci hanno anche visto protagonisti, ad inizio campionato c’era più attenzione. Pochi gol? Non è solo colpa degli attaccanti”.
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04 Gennaio 2016, 20:40