26 Gennaio 2024, 16:38
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PALERMO – L’arresto di Matteo Messina Denaro e la sua morte hanno aperto nuovi scenari: la mafia ora punta agli affari e alla finanza. È il giudizio del presidente della Corte d’appello di Palermo, Matteo Frasca, contenuto nella relazione che presenterà domani per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
La cattura dell’ultimo grande latitamte di Cosa nostra non è stato, secondo Frasca, “solo l’approdo di lunghi anni di defatiganti indagini delle forze di polizia coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, ma è divenuto anche un punto di partenza perché ha aperto nuovi scenari”. In quella direzione vanno quindi orientate le misure di contrasto “per individuare, mediante indagini sempre più complesse e articolate soprattutto quanto investono le operazioni finanziarie, la rete di protezione che ha consentito la latitanza e di scoprire le fonti di ricchezza del latitante stesso e dell’organizzazione”.
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26 Gennaio 2024, 16:38