16 Marzo 2023, 11:00
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PALERMO – C’era un lettera nel covo di via Cb 31, a Campobello di Mazara, e c’era pure una risposta, appena accennata e mai recapitata. Due missive che svelano il rapporto fra Matteo Messina Denaro e Laura Bonafede, insegnante, figlia del boss Leonardo Bonafede, e moglie dell’ergastolano Salvatore Gentile.
Non è stato facile identificarla. A fare da tramite sarebbe stata Lorena Lanceri, arrestata stamani assieme al marito Emanuele Bonafede, che di Laura è cugino.
Un rapporto di amicizia intensa e di vecchia data cementata dal legame antico tra le rispettive famiglie. La lettera della donna è una sorta di diario scritto a mano su più pagine, aggiornato tra il 29 novembre 2022 e il 13 gennaio 2023. Dunque appena tre giorni prima della cattura del capomafia. Il mittente parlava di sé al maschile, definendosi “amico” o “cugino”.
Il giorno dell’arresto, durante la perquisizione nella casa dove Messina Denaro ha trascorso l’ultima parte della latitanza, i carabinieri hanno trovato una missiva del 14 gennaio 2023. Il padrino aveva iniziato a rispondere al “cugino” facendo riferimento ad un incontro avvenuto in presenza di un’altra persona, “affettaformaggi”.
“CI SIAMO VISTI DA VICINO ED ANCHE PARLATO. MI AVRAI TROVATO INVECCHIATO E STANCO (…) A ME HA FATTO PIACERE VEDERTI E PARLARTI, CERCAVO DI TENERE LA SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO MA NON HO VISTO NIENTE DI PERICOLOSO, SE NO SMETTEVO DI PARLARTI. A PARTE LE DUE SIGNORE MADRE E FIGLIA SUPPONGO, POI TUTTO NELLA REGOLA. CERTO C’È DA VEDERE COSA HA PENSATO L’AFFETTA FORMAGGI, PERCHÉ A TE TI CONOSCE E SA CHE TIPO SEI, A ME MI CONOSCE DI VISTA COME CLIENTE MA NON SA NULLA, CERTO ORA CHE MI HA VISTO PARLARE CON TE SARÀ INCURIOSITO DI SAPERE CHI SONO”.
A cosa rimanda la parola “affettaformaggi”?
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16 Marzo 2023, 11:00