27 Marzo 2024, 09:27
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PALERMO – Ed ecco spuntare un’altra donna nella vita da latitante di Matteo Messina Denaro. Hanno avuto una relazione. Se ne andavano in giro insieme in sella ad una moto Bmw F650, la stessa che il padrino avrebbe comprato di seconda mano grazie all’identità prestatagli dall’architetto Massimo Gentile (uno dei tre arrestati del nuovo blitz).
Tra novembre e dicembre 2020 Matteo Messina Denaro ha avuto a disposizione tre sim card con altrettanti cellulari. Una era intestata ad un anziana signora, ignara e deceduta nel 2017. La sim era nel telefonino sequestrato a Matteo Messina Denaro il giorno dell’arresto davanti alla clinica La Maddalena di Palermo. Sono stati ricostruiti 33 contatti con una donna nei giorni del ricovero nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Mazara del Vallo.
La donna trapanese è andata spontaneamente dai carabinieri del Ros e ha raccontato di avere conosciuto Messina Denaro nel 2015 e poi lo ha frequentato negli anni successivi: “Aveva certamente una moto di tipo enduro di colore bianco”, ha detto. Una moto che ha comprato nel 2007, revisionato ogni due anni e per la quale pagava il bollo in tabaccheria a Campobello di Mazara. Fino a quando non è stata rottamata nel 2016. Il documento era nella gamba della sedia a casa di Rosalia Messina Denaro, assieme al diario clinico che ha portato alla cattura.
Le gite in moto, dunque. Che si aggiungono alle cene nei ristoranti, ai pranzi domenicali, al trasloco in pieno giorno. La vita “normale” del latitante.
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27 Marzo 2024, 09:27