14 Settembre 2015, 15:01
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MESSINA – Il Messina colma anche i vuoti societari, con le figure del direttore generale Lello Manfredi e del direttore sportivo Christian Argurio. I due sono a lavoro ormai da tempo, Argurio è riuscito nella difficile impresa di comporre una squadra importante per la Lega Pro in appena otto giorni, mentre Manfredi continua nell’opera di far sentire il Messina molto più vicino ai messinesi rendendo più agevole il raggiungimento dello stadio. La città intanto risponde timidamente, dopo una breve corsa all’abbonamento c’è stato un brusco rallentamento, sinonimo di una persistente diffidenza verso la squadra cittadina.
Il d.g. però non si rassegna e non evita stoccate alla precedente società: “Per mesi la vecchia proprietà ha lanciato pesanti accuse all’indirizzo della città – ha dichiarato Manfredi – c’è un solo modo per far rimangiare tutto a chi ha parlato di Messina in quei termini, cioè sottoscrivere l’abbonamento. Il nostro intento è quello di togliere ogni alibi ai tifosi, stiamo proponendo agevolazioni di ogni tipo e presto faremo un protocollo intesa con l’Atm per favorire l’arrivo dei tifosi allo stadio. Sono messinese e sono fiero di poter dare una mano – ha continuato – qui c’è un progetto a lungo termine e adesso bisogna svegliarsi. Adesso abbiamo appena superato quota mille, auspichiamo almeno tre mila abbonati”.
Andando al mercato, sono stati giorni di fuoco per Christian Argurio: “Da messinese cresciuto in curva ho realizzato un sogno, avevo iniziato la stagione con l’Akragas ma una volta arrivata la chiamata del Messina non ci ho pensato su due volte – ha dichiarato – non è facile operare sul mercato, non siamo gli unici a poter ingaggiare calciatori. Inoltre c’è pure chi è disposto ad aspettare gennaio pur di restare nel giro della Serie B. Oltre ai prestiti abbiamo preso giocatori anche a titolo definitivo per permettere a questa squadra di avere un futuro ed un progetto a lunga scendenza, ma anche per la società che può avere un patrimonio”.
Gustavo, Martinelli, Barraco ma anche Fornito e Salvemini rappresentano il giusto mix d’esperienza e gioventù per far tornare a sognare la piazza, che ora aspetta solo il grande attaccante: “Non acquisteremo un nome solo per compiacere la tifoseria, ma deve arrivare un giocatore in linea con il nostro progetto societario e tecnico – ha dichiarato – non si può pensare di comprare tanto per farlo. E’ un ruolo importante e chiunque sia, dovrà dare tutto per questa maglia e non venire qua pensando di godersi la pensione”. Presenti anche il vicepresidente Pietro Gugliotta e il numero uno della società Natale Stracuzzi: “Abbiamo dovuto cambiare rotta, fortunatamente è arrivata la riammissione in Lega Pro. Ora siamo nelle condizioni tecniche di poter fare qualcosa in più di un campionato di contenimento”.
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14 Settembre 2015, 15:01