Messina: “Gravi irregolarità |Invierò carte alla Procura”

di

22 Marzo 2016, 06:33

2 min di lettura

CATANIA – “Abbiamo rinvenuto fatture irregolari per 2.470.000 di euro”, lo fa sapere a LiveSicilia il neo presidente di Pubbliservizi, la partecipata dell’ex Provincia. Una sorpresa figlia del lavoro di una commissione d’inchiesta che – spiega – “ha spulciato tutto l’ammontare dei crediti, che è pari a oltre 3 milioni di euro”.

Dov’è l’irregolarità?

“Il comune denominatore è che sono prive del numero identificativo della gara d’appalto, uno strumento previsto dalla legge e senza il quale i relativi contratti sono nulli. In altri termini, queste cifre non dovevano finire neanche in bilancio. Guardi, dal 2010 all’avvento della mia presidenza, non vi è fattura coperta dal cig”.

È possibile?

“Quantomeno, anche se facevano le gare con il codice identificativo, successivamente sforavano del quinto per decuplicare l’importo”.

In che senso?

“Che ci sono molte fatture che da 40 vanno a 200mila euro, da 20 mila a 150 mila, e così via…”

Allora non si tratta di formalità, ma di numeri.

“Certo, quello del flusso della tracciabilità è un fattore sostanziale”.

Ci faccia capire, parliamo di servizi già erogati o no?

Articoli Correlati

“Di servizi già erogati, certo. C’è però che l’80% di queste fatture sono sovrafatturate senza che vi sia alcun ordine di servizio o altro che lo giustifichi. Il periodo di riferimento è il 2013, 2014 e il primo semestre 2015. Tutto a voce, insomma”.

E ora?

“Ho l’obbligo di estrapolare queste fatture dal bilancio”

Tutto ciò, però, non può trasformarsi nel gioco delle tre carte, nel senso che queste cifre verranno estrapolate in questa fase per rientrare in futuro?

“No, perché invieremo tutto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Appena chiuderemo il bilancio, spediremo tutta la documentazione alla magistratura”.

Oggi che cosa verrà a fare l’assessore regionale al lavoro, Gianluca Micciché, alla Pubbliservizi?

“Siamo l’unica partecipata in Italia che ha attivato il tirocinio di Garanzia giovani ed è prevista anche la stabilizzazione di alcuni di questi ragazzi. Siamo in una fase in cui possiamo dare certezze ai nostri lavoratori, anche perché dall’1 gennaio stiamo svolgendo nuovi servizi che porteranno a nuovi introiti”.

Quanto vi danneggia il quadro legislativo attuale che non ha fissato le linee per la Città Metropolitana?

“Non tanto, perché noi abbiamo già avviato lo studio per la nostra trasformazione in azienda speciale consortile e prevediamo che ciò possa avvenire già prima dell’estate”.

Pubblicato il

22 Marzo 2016, 06:33

Condividi sui social