03 Febbraio 2024, 10:17
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MESSINA – Il complesso turistico Le Dune di Messina, uno dei più conosciuti della provincia peloritana, che ospitò anche per alcuni mesi gli sfollati per l’alluvione di Giampilieri, in seguito a delle sentenze del Tar di Catania potrebbe essere demolito o il Comune di Messina potrebbe decidere, in caso di inottemperanza, di acquisire le aree e i manufatti abusivi gratuitamente al patrimonio dell’ente.
Il Tar Catania, accogliendo le ragioni del Comune di Messina, assistito dall’avvocato Antonino Giunta, ha confermato tutta una serie di provvedimenti emessi nel 2013 e 2014 nei confronti dei legali rappresentanti della società ‘in.tur. iniziative turistiche srl’, titolare del complesso turistico che, dopo l’annullamento della concessione edilizia già rilasciata, avevano disposto il diniego di circa 70 domande di sanatoria per i singoli manufatti (tra i quali 66 bungalow) e l’emissione di altrettante ordinanze di demolizione.
La società in.tur. ha ora presentato appello presso il Consiglio di giustizia amministrativa. Già nel 2007 il Tribunale penale di Messina, con sentenza passata in giudicato, aveva accertato l’illiceità di gran parte dei manufatti realizzati dalla in.tur, condannando i legali rappresentanti della ditta committente, la direzione lavori, i componenti della commissione edilizia dell’ epoca e il funzionario comunale che ebbe a rilasciare la concessione edilizia per abusivismo edilizio con la demolizione delle opere connesse.
Una questione spinosa che dovrà esaminare il Cga è quella di verificare se la zona dove è stato edificato il villaggio, che si trova oltre la fascia demaniale dei 150 metri, è da considerarsi sottoposta per interesse paesaggistico a vincolo di inedificabilità relativa con la necessità del parere favorevole della Soprintendenza.
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03 Febbraio 2024, 10:17