27 Dicembre 2016, 14:53
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MESSINA – Natale all’insegna del lavoro in casa Messina, dove si stanno serrando i ranghi in vista dell’atteso derby con la Reggina. La delicata sfida con gli amaranto è l’ennesimo crocevia di una stagione difficile e tormentata, ma che tuttavia potrebbe ancora riservare qualche gradita sorpresa ai supporters peloritani. Il silenzio stampa proclamato subito dopo la debacle di Siracusa, ha fatto un po’ scemare il clima derby all’interno di una tifoseria disillusa, esasperata da falsi proclami e ormai rassegnata all’ennesimo campionato anonimo. Ma si sa, il derby è la partita che scalda i cuori dei tifosi più freddi, perché la voglia di vendicare (sportivamente parlando) gli ultimi tre ko consecutivi subiti per mano degli amaranto è davvero tanta.
Giovedì al “Franco Scoglio” non è previsto il pubblico delle grandissime occasioni, tuttavia il match contro la Reggina potrebbe ridare slancio ad una squadra che in terra aretusea ha offerto l’ennesima prova negativa della stagione, rendendo ancora meno agevole una classifica per nulla gradevole con il Messina pesantemente invischiato in zona playout. Una vittoria regalerebbe un po’ di serenità ad un ambiente cupo, ma dall’altra parte, un altro risultato negativo potrebbe far degenerare anche i rapporti con quella frangia della tifoseria che sin qui ha sostenuto la squadra anche a discapito dei risultati. Come sempre Lucarelli punta a ritemprare sotto il profilo mentale un gruppo che ha faticato sul terreno del “Franco Scoglio” anche il giorno di Natale e di Santo Stefano, dando vita ad una seduta prevalentemente tattica.
In occasione del derby dello Stretto, il tecnico livornese riabbraccerà Rea, Bruno e Foresta ma a preoccupare sono le condizioni di Gianluca Musacci, ancora sofferente per via di un risentimento al ginocchio. Dopo la sfida di giovedì, toccherà alla società dare le risposte che lo stesso Lucarelli si aspetta dal mercato di riparazione. La rosa è ampia ma qualitativamente non all’altezza, piena zeppa di giovani quasi mai inutilizzati e i messaggi mandati dal tecnico nell’ultimo mese non possono restare inascoltati. La sfuriata nel dopogara del “De Simone” è solo l’ultimo atto di una collecton che ha visto più volte protagonista proprio Lucarelli, che non ha mai nascosto l’insoddisfazione per una rosa che ha smarrito in fretta tutta quella carica agonistica maturata a metà ottobre, subito dopo il cambio della guida tecnica.
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27 Dicembre 2016, 14:53